Rosolini – Non accenna a placarsi la polemica sulla costruzione del cavalcaferrovia sulla provinciale 26 Rosolini –Pachino all’altezza dell’imbocco con la statale 115. Una problematica portata prepotentemente alla ribalta del parlamentare regionale dell’Mpa, Pippo Gennuso soprattutto prima e dopo che il Cru di Palermo, il Comitato Regionale Urbanistico, comunicasse ufficialmente la sua decisione favorevole alla realizzazione del cavalcaferrovia. Tutta la diatriba ha avuto l’effetto di coinvolgere la cittadinanza che si è divisa tra i favorevoli e non. A riprende il discorso a poco più di un anno di distanza allorquando il civico consesso votò all’unanimità la variante al Prg per la realizzazione dell’opera, ci hanno pensato gli otto consiglieri appartenenti alla minoranza (Giuseppe Incatasciato, Giuseppe Gambuzza, Rosario Giallongo, Corrado Gugliotta e Corrado Modica dell’ Mpa ufficiale, Salvo Latino del Pdl lealista, Piergiorgio Gerratana e Vicenzo Sparacino del Pd), i quali hanno chiesto di svolgere un Consiglio comunale aperto sul problema. “ Prendendo atto –si legge tra l’altro nella richiesta fatta pervenire alla Presidente della massima assise cittadina – delle ricorrenti diatribe conseguite al dibattito promosso dai partiti politici, dai tecnici e dalle associazioni ambientaliste sulla nominata opera, chiedono la convocazione di un consiglio comunale aperto onde permettere un approfondimento democratico nei del contesto del civico consesso sul tema: l’opera del cavalcaferrovia, luci ed ombre” . Una richiesta che la Presidente sta esaminando e che con molta probabilità sarà oggetto di una conferenza dei capigruppo consiliari per stabilire o meno se fare svolgere tale riunione. Da parte della maggioranza consiliare sono ben note le posizioni favorevoli affinché l’opera venga realizzata anche perché si aspetta l’espletamento della gara d’appalto per l’inizio dei lavori. Un’opera salutato positivamente dai massimi esponenti politici cittadini, valutazioni tra l’altro reiterate più volte per cui si ritiene che questa richiesta sia fuori luogo ed alquanto inopportuna anche perché, come si diceva, tutto è pronto e da qui a qualche settimana si dovrebbe procedere all’inizio dei lavori.
Giuseppe Lorefice