Rosolini – Ennesimo capitolo sulla vicenda del cavalcaferrovia che si intende realizzare sulla provinciale 26 Rosolini -Pachino all’altezza del passaggio a livello che immette sulla stale 115. Le polemiche a Rosolini su questa vicenda sembrano ormai di casa e non passa giorno che non ne spunti una. Dopo i politici tornano a far sentire la loro voe gli ambientalisti dell’associazione LARA e la Pro Loco e movimento azzurro che hanno promosso una conferenza stampa per rendere noto e plaudire la nota della Soprintendenza ai Beni Culturale e Ambientali di Siracusa con la quale si diffida praticamente l’Ente Provincia a precedere con la gara per appaltare e affidare i lavori. Una nota, che reca la firma della Sovrintendente Concetta Ciurcina e dei responsabili della VI, VII e VIII Unità Operativa rispettivamente Aldo Spadaro, Alessandra Trigilia e Rosa Lanteri, trasmessa non solo all’ Ente di via Roma ma anche all’UREGA , al Comune di Rosolini, al Dirigente Generale dell’Assessorato Regionale Beni Culturali. In detta diffida in sostanza la Soprintendenza fa rilevare come a tutt’ oggi la stessa non ha rilasciato al alcuna autorizzazione in ordine alla compatibilità con i luoghi e con la tutela dei relativi lavori. “Tutte le procedure eseguite – si legge tra l’altro nella nota – non comportano alcuna autorizzazione rilasciata da questo ufficio all’esecuzione dei lavori”. Semmai, si evince ancora di pareri di massima , di condivisione di massima all’ipotesi progettuale proposta subordinando il parere definitivo sulle opere dopo l’espletamento di alcune procedure soprattutto per quanto concerne i saggi, che ad oggi non sono prodotti. “Ci si riserva – si legge ancora – di avviare le procedure di eventuale repressione degli abusi edilizi qualora questi dovessero verificarsi. Si invita altresì l’UREGA qualora avesse già espletato le procedure di affidamento dei lavori, a volere sospendere la relativa aggiudicazione” . Il presidente della locale Pro Loco, archi Vincenzo Solarino ha voluto a sua volta precisare: “ Nel ribadire che le associazioni nulla hanno contro il cavalcaferrovia in quanto struttura capace di snellire la mole di traffico giornaliero che si viene a formare prima e dopo il passaggio a livello, non siamo d’accordo sulla scelta attuale di questo cavalcaferrovia. Sono stato – afferma Solarino- ben felice di apprendere che la prima ditta il graduatoria era una locale la qualcosa avrebbe avuto delle buone ricadute sul territorio soprattutto il termini occupazionali. Purtroppo accorre prendere atto della nota della Soprintendenza dalla quale vengono fuori diverse rilievi mossi nei confronti da parte dell’ente Provincia per cui da ritenere non completo l’iter procedurale del progetto. Ripeto, da parte nostra nulla in contrario alla realizzazione ma che tutto avvenga secondo le norme che regolamentano la materia” . A questo punto pare proprio che la problematica cavalcaferrovia sia destinata ulteriormente a diventare una querelle infinita e la nota della Soprintendenza alimenterà sempre più le polemiche e le prese di posizione di chi è favorevole e chi contro.
Giuseppe Lorefice