Rosolini – Atto intimidatorio nei confronti della Presidente del Consiglio Comunale, dottoressa Patrizia Calvo. La sua autovettura, una Mercedes di colore nero, è stata data alle fiamme. L’ autovettura. parcheggiata davanti il cancello , nella via posteriore all’ingresso principale dell’abitazione di via Savoia della Presidente, è stata completamente distrutta dalle fiamme. L’episodio si è verificato in piena notte. Ad accorgersene per prima la stessa Presidente assieme al marito dopo avere sentito dei botti somiglianti e degli spari. Una volta affacciatisi all’esterno hanno visto invece le fiamme che avvolgevano l’automobile. Immediato l’allarme lanciato ai Vigili del Fuoco e Carabinieri mentre alcuni vicini con estintori cercavo di domare le fiamme. Sull’accaduto indagano i Carabinieri, ma pare che i Vigili del Fuoco intervenuti, come si diceva, per domare l’incendio, abbiano rinvenuto indizi che farebbero pensare all’origine dolosa del rogo. E’ l a stessa presidente Calvo ad esprime tutta la sua amarezza per il grave episodio. “ Continuano – afferma la dottoressa Cavo – a susseguirsi atti di intimazioni e persecuzione nei miei confronti e della mia famiglia e che hanno avuto inizio senza soluzione di continuità, solo dopo il mio successo elettorale del 2008. Ad oggi ho ricevuto ogni forma di calunnia fatta pervenire in ogni ufficio attraverso lettere anonime, intimidazioni telefoniche soprattutto attraverso costanti sms anonimi dai toni minacciosi e dal contenuto stranamente premonitore che la sottoscritta ha regolarmente denunciato agli organi competenti . Gli atti che sto ricevendo –afferma con fermezza la Calvo – rafforzano la mia azione politica specie perchè è sostenuta dai cittadini che in ogni modo e forma hanno solidarizzato massicciamente nei miei confronti con centinaia di sms, e-mail e soprattutto affettuose strette di mani” . E tra gli attestati di solidarietà alla Presidente quella del primo cittadino Savarino che, attraverso una nota ufficiale, a nome dell’Amministrazione Comunale condanna senza riserve un l’episodio grave che ha turbato l’intera città. “ “Un gesto inqualificabile, intollerabile e ingiustificabile – afferma il sindaco Savarino – sul quale speriamo e confidiamo nelle Forze dell’Ordine per fare piena luce e chiarire il quadro in cui è maturato. A nome dell’Amministrazione Comunale, esprimo la totale e sincera solidarietà al Presidente del Consiglio. E’ ora di finirla con questo clima di odio e di intimidazione che lede la dignità politica, morale e civile di tutti i rosolinesi”.
Giuseppe Lorefice