Rosolini – Nuova stilettata di Corrado Armeri, referente assieme al consigliere comuane Salvo Latino delPdl lealista in città nel ruolo di opposizione, nei confronti dell’amministrazone Conuale e del Sindaco Savarino. Argomento questa volta l’istituzione della figura del Viglie di Quartiere. Armeri trae spunto per la sua ennesima polemica dalla recente campagna portata avanti dall’Ente per combattere il randagismo e con particolare riferimento al “cane di quartiere”. Nel fare un pò di ironia Armeri afferma: “L’istituzione del Vigile di quartiere era un impegno che è stato assunto in campagna elettorale e che fino ad oggi non è stato mantenuto. Su segnalazione del sottoscritto, l’allora candidato sindaco Savarino, si era speso con parole serie sull’argomento facendolo diventare anche un punto del suo programma. Abdicare al vigile di quartiere con il “commissario Rex rosolinese” non credo che sia l’identica cosa ,anche perché l’amico a quattro zampe sicuramente è più fedele dell’uomo,ma soprattutto rispettoso per chi si occupa di lui. Certamente il primo cane di quartiere messo in servizio non ha avuto una istruzione adeguata per la tutela del cittadino.Ci auguriamo adesso che dopo il protocollo d’intesa fatto con gli amici volontari della associazione”Una Casa per Lilly” per il cane di quartiere ,ci si avvii anche alla promessa elettorale di dare ai cittadini il Vigile di quartiere, mantenere gli impegni del programma elettorale è un dovere delle amministrazioni votate dai cittadini,anche se questa ormai è snaturata da ciò che la volontà popolare aveva designato,in ogni caso è giusto ,trovare un modo, dopo aver tutelato gli amici a quattro zampe,di tutelare anche i cittadini”. Dura e tempestiva la replica del primo cittadino che ricorda ad Armeri come l’Aministrazione Comunale sin dal suo insediamento è alla ricerca continua di tutte le soluzioni ideali per migliorare i servizi alla cittadinanza ed allo stesso tempo produrre sicurezza e fiducia nelle istituzioni. “Quando si fa puntuale osservazione o critica che sia – afferma Savarino – sarebbe il caso che l’ironia fosse messa da parte. Ho accettato ed accetterò sempre la critica, ma quella costruttiva e soprattutto proposita. Una amministrazoione comunale è sempre impegna su tutti i fronti e per questo ha la necessità di pianificare i suoi interventi per soddisfare i bisogni sociali dell’intera comunità. Il problema del randagismo va affrontato alla stregua degli altri ed in questo senso ci stiamo spendendo e senza impegno di eccessive somme abbiamo predisposto un piano preciso per combattere il fenomeno che va affrontato in modo organico perchè non c’è sicuramente da stare allegri e gli episodi recenti in zona lo dimostrano”. Fatta questa premessa il sindaco entra nel merito sulla mancata ad oggi dell’istituzione del vigilie di quartiere. ” Diventa difficile proporre progetti senza prendere in considerazione il dato delle risorse umane.Purtroppo i raffronti i debbono fare anche con la realtà della quale qualche politico o presunto tale cerca di non tenerne nella dovuta considerazione. Questa realtà , per via della normative vigenti, ci ha messo di fronte ad una situazione numerica di personale alquanto esigua che non ci ha permesso di potere realizzare al meglio la nostra progettualità. Adesso le cose sono leggermente mutate. Grazie, infatti alle risorse finanziarie che siamo riusciti a capitalizzare, siamo l’unica Amministrazione Comunale che ha proceduto ad implementare le ore lavorative al personale ausiliario. In virtà dunque – conclude Savarino – a questo cospicuo numero di ore in più a disposizione e grazie alla disponibilità che ho riscontrato in tutti i componenti del Comando ci stiamo attivando per dare esecutività di diversi progetti tra i quali anche quello del Vigile di quartiere”
Giuseppe Lorefice.