Gia’ postalizzati 631 avvisi di accertamento relativi alla tassa smaltimento rifiuti solidi urbani per il recupero delle somme dovute per l’anno 2005. A comunicarlo l’assessore al Bilancio Salvatore Macauda. Si tratta dei primi avvisi emessi dal Servizio Entrate in applicazione del comma 340 dell’art.1 della Legge Finanziaria 2005. Successivamente si procederà’ con gli anni 2006, 2007, 2008 e 2009. che tuttavia già’ adesso si possono sanare contestualmente al 2005 presso il Servizio Entrate dell’Ente. Il Servizio Entrate ha acquisito il catasto telematico ed ha provveduto ad incrociare i dati con quelli comunicati dai contribuenti ai fini dell’occupazione per il pagamento della tassa rifiuti. “ La Tassa rifiuti impone al contribuente – afferma l’assessore al Bilancio Salvatore Macauda – un obbligo di denuncia delle superficie occupate su cui metri quadri si paga la tassa rifiuti. Purtroppo negli anni, le superficie dichiarate dai contribuenti sono risultate inferiori rispetto a quelle effettive. L’agenzia del territorio ha dato al Servizio Entrate tutti gli elementi per incrociare i dati con quelli catastali e il comma 340 della Finanziaria 2005 ha imposto ai Comuni l’attività’ di accertamento che finalmente l’Ufficio e’ riuscito ad attivare. Questa verifica e’ fondamentale per recuperare evasione ed elusione e consentire, aumentando la superfice imponibile, di ridurre le aliquote della tassa rifiuti vigente. Come ho più’ volte detto il principio cardine e’ quello che “tutti devono pagare per poter tutti pagare meno.” Vi sono casi eclatanti di abitazioni dichiarate con superficie di 40 – 50 metri mentre effettivamente la superfice è’ superiore a 100 metri quadri. Mentre ci sono casi in cui la differenza e di poche decine di metri o addirittura l’immobile non risulta dichiarato ai fini della TARSU. Nell’uno e nell’altro caso l’ufficio si e’ attrezzato per operare l’attività’ di recupero dell’evasione. Dopo una prima fase di recupero dell’elusione (ovvero della differenza delle superficie tra quelle dichiarate e quelle catastale) si procedera’ al recupero dell’evasione totale. Risultano, infatti immobili che seppur presenti in catasto non hanno mai pagato la tassa rifiuti perchè’ mai dichiarati dai possessori. Consapevole delle difficoltà’ economiche, nei prossimi giorni proporrò’ all’Amministrazione di poter azzerare con un apposito regolamento da proporre al Consiglio Comunale, le sanzioni e gli interessi onde venire incontro ai contribuenti, che seppur hanno evaso la tassa rifiuti possono recuperare la propria posizione pagando la solo sorte capitale ed evitando sanzioni e interessi”.
Giuseppe Lorefice