Rosolini- Piano Commerciale, gestione del servizio idrico e fognario, verde pubblico, rsu e servizi primari e la situazione politico –amministrativa saranno sono gli argomenti che maggiormente verranno trattati nel corso di assemblea cittadina indetta dal PD locale per sabato prossimo 9 aprile a partire dalle 17,300 presso il centro polivalente di via Ferreri. Una assemblea che ha lo scopo, come si legge in una nota stampa, di dare voce a quanti vorranno dire la loro, suggerendo e avanzando temi, proposte e obiettivi per costruire un progetto nuovo ed ambizioso per la città. “La situazione politico-amministrativa nella nostra città – afferma il segretario cittadino Corrado Assenza – è divenuta, ormai, così stagnante da far sprigionare un olezzo fastidioso e, a volte, perfino nauseabondo. Come definire, altrimenti, le incresciose vicende che da qualche tempo si susseguono a Rosolini, che hanno visto in atti incendiari, consumati e non, il loro culmine, creando non poco sgomento nella comunità cittadina. A ciò si aggiunga la sostanziale inattività dell’amministrazione attiva, che da lunghi mesi ha posto il Consiglio Comunale in una condizione di indecente immobilismo. Basti ricordare che unico argomento che ha suscitato un dibattito politico negli ultimi tempi è stato il P.U.C. (Piano Urbanistico Commerciale). Si badi, il P.U.C. a tutti i costi. E’ evidente, ormai, che unico interesse dell’attuale classe dirigente della nostra città è quello di “curare interessi particolari”. Quali interessi vuole curare il Sindaco e la Giunta nel trasferire la gestione della rete idrica e fognaria, oltre al depuratore, alla SAI 8? Quella dei cittadini no di certo, se è vero, come è vero, che i Comuni della provincia che hanno già fatto questa esperienza stanno facendo marcia indietro. Tutti sanno che l’unico effetto del trasferimento della gestione dell’acqua ai privati porta solo ad un aumento smodato delle tariffe e nient’altro”. L’avvocato Assenza reiterando poi quanto già esternato in altre occasioni, critica l’operato dell’esecutivo ritenendolo incapace di dare risposte alla città, dal verde pubblico alla raccolta differenziata, alla revisione del P.R.G., ai servizi sociali, all’ asilo nido, all’assistenza domiciliare agli anziani, ai servizi ai disabili ed altro ancora. “Come si può – conclude Assenza – nel volgere di appena tre anni, ridurre la città nelle condizioni in cui è oggi?”
Giuseppe Lorefice