Su proposta dell’Assessore ai Servizi Sociali Francesca Ciccazzo, la Giunta Comunale, con apposito atto deliberativo, ha proceduto all’approvazione del regolamento distrettuale”Criteri per l’accesso ai voucher sociali relativi al servizio di assistenza domiciliare agli anziani non autosufficienti non in ADI (interventi PAC). Un atto questo che adesso dovrà essere ratificato dal consiglio comunale. I voucher sociali consistono in una innovativa modalità di fruire del servizio di assistenza domiciliare ,nell’ambito di un sistema di offerta plurale di fornitori qualificati e preventivamente accreditati dal distretto. ” Si tratta di un regolamento – afferma il Sindaco Calvo – che una volta divenuto esecutivo ci permette di potere procedere alla erogazione delle prestazioni socio-assistenziali domiciliari agli anziani non in ADI attraverso dei voucher sociali. L’obiettivo è quello di avere un sistema integrato di interventi e servizi sociali in grado di soddisfare, a livello domiciliare, i bisogni di ordine sociale degli anziani non autosufficienti al fine di favore la loro permanenza nell’ambiente di vita e di relazione e di evitare o di ritardare il ricoveri in istituto”. L’assegnazione dei voucher sociali è legata al progetto assistenziale individualizzato (PAI) stabilito dal servizio sociale del comune di appartenenza dell’anziano il quale avrà la possibilità di scegliere liberamente l’Ente erogatore tra quelli iscritti nell’apposito Albo del Distretto Socio Sanitario 46. “Le prestazioni acquistabili con i voucher – specifica l’assessore Ciccazzo – previo PAI,vanno dall’aiuto nel governo dell’alloggio e nelle attività domestiche, all’aiuto per l’igiene personale, all’accompagnamento dell’utente per le visite mediche, a momenti di familiarità con gli amici, al disbrigo di pratiche presso gli uffici, al disbrigo di commissioni. Un servizio quindi essenziale che consentirà all’anziano avente diritto di potersi sentire ancora un persona integrata nella società è tenuta nella dovuta considerazione nonchè garantirgli una migliore qualità dei servizi offerti. Importante ricordare – precisa l’assessore – che le prestazioni cessano nel momento in cui il soggetto viene ricoverato presso strutture residenziali e semiresidenziali o sospese temporaneamente qualora ci si trovi in presenza di un ricovero temporaneo in ospedaliero”.
IL RESPONSABILE
Giuseppe Lorefice