Sono state le forze di opposizione ad evitare il nulla di fatto ieri sera al consiglio comunale in seduta di prosecuzione della serata precedente. Le forze di opposizione, che detengono la maggioranza in consiglio con tredici unità, rappresentata da cinque consiglieri hanno garantito il numero legale, considerato che della coalizione che sostiene il Sindaco Calvo che può contare solamente su sette consiglieri ne erano presenti quattro. E così i consiglieri Adriano Giannì, Francesco Arangio, Carmelo Licitra, Rosario Cavallo, Enzo Vigna e Tina Cicciarella, nel rimarcare come la loro presenza in aula fosse dettata da uno spirito di amore e di servizio per la città, hanno consentito l’approvazione dei tre punti inerenti debiti fuori bilancio, in virtù di ordinanze emesse dalla Corte di Appello di Catania per un importo complessivo di 112.700 euro. Nel corso della seduta non sono mancate le frecciate nei confronti dell’esecutivo, i cui componenti si ostinano ad andare avanti nonostante oramai da oltre un anno non abbiano i numeri necessari per reggere le sorti della città. Un concetto, questo, reiterato in diverse occasioni ma che non ha trovato “terreno fertile” nei diretti interessati. Dopo l’approvazione dei debiti fuori bilancio i consiglieri di opposizione hanno abbandonato l’aula facendo mancare così il numero legale, per cui alla Presidente Maria Concetta Iemmolo non è rimasto altro da fare che sciogliere la seduta e rinviare tutti gli altri punti ad un’altra seduta.
Giovanna Alecci