del governo ad oggi è sempre più confusa.
L’economia siciliana non riesce a uscire dalla crisi ed è sempre più isolata dal resto d’Italia e ci si chiede cosa fanno gli eletti al Governo Nazionale per la loro terrà,basterebbe copiare i loro colleghi della Lega Nord, per capire il valore del territorio dove s viene eletti, però evidentemente superando lo stretto si diventa tutti romani ,certo è che non va meglio alla regione Sicilia.
Appello al voto dunque contro questa deriva, ci appelliamo ai vari movimenti, associazioni, liberi cittadini affinché si vada a votare per dare un segnale di democrazia partecipata .
Subito dopo bisogna pensare alle lotte per il lavoro, il precariato dei giovani e per tutti i giovani e non che non trovano lavoro , per una scuola dignitosa per tutti, per la ricerca e per la cultura.
Oggi più che mai bisogna imporre alla politica la volontà dei cittadini, per riprenderci a pieno titolo il potere di decidere che tipo di democrazia e di sviluppo vogliamo avere.
Il 12-13 giugno 2011 si terranno i Referendum per cancellare le leggi sulla privatizzazione dell’acqua , sull’energia nucleare e per il “legittimo impedimento” che mette i ministri al riparo dalla giustizia.
Per queste ragioni è importante – il 12-13 giugno – raggiungere il quorum di votanti ai Referendum e scegliere il SI a tutti i quesiti, in ogni caso il voto quorum o non quorum sarà indicativo per tutti,cambiare rotta per non perdere di vista i veri problemi della gente e della Sicilia.
Certo un successo pieno dei SI al Referendum suonerebbe come un campanello dall’allarme,come un punto del non ritorno per il governo e per l’opposizione, andare a votare prima di tutto, noi di Liberi di scegliere indichiamo 4 Sì di libertà. Ma non è un voto contro il centrodestra. E’ un voto di risveglio civico è questo l’appello lanciato dal direttivo del movimento ,coordinato dal Dott.Piero Azzaro,il dott.Corrado Sortino e da Corrado Armeri.
Per Liberi di Scegliere
Il responsabile della comunicazione.
Corrado Armeri