Non poteva esimersi da polemiche, acquisizioni di meriti e proclamazioni varie, la vicenda legata alla ristrutturazione dello storico orologio pubblico di Piazza Garibaldi, meglio noto come “Ciccannina”.
Tralasciando le polemiche, in un viaggio a ritroso nel tempo, ci piace evidenziare come il finanziamento di circa 100.000,00€ necessario per i lavori di ristrutturazione sia stato frutto di un’azione avviata dall’allora Amministrazione Incatasciato con una base economica di circa 10.000,00 €, evidentemente insufficiente per l’avvio dei lavori.
Nello stesso tempo, grazie all’apporto fattivo del movimento “Rosolini la nostra terra”, per il tramite dell’on. Rossana Cannata deputata regionale di Fratelli D’Italia, si riuscì ad ottenere un finanziamento regionale di €100.000.00 a seguito di una richiesta fatta pervenire all’Assessorato regionale delle infrastrutture e della mobilità nel dicembre del 2019 sulla scorta del progetto di fattibilità tecnica elaborato dal geometra Salvatore Speranza, Responsabile del Settore di Protezione Civile del Comune di Rosolini.
Una richiesta, come si diceva, perorata in sede regionale dalla parlamentare Cannata che permetterà, ed è quello che poi alla fine conta, di recuperare un’opera di grande valore storico, artistico e culturale realizzata nell’Ottocento e divenuta simbolo inequivocabile della città di Rosolini.
“Questa volta possiamo dire – afferma l’ex consigliere Emanuele Monaco, con velato riferimento ad una dichiarazione dell’ex Sindaco Incatasciato che in un Consiglio Comunale aveva risposto così alla possibilità di ottenere detto finanziamento regionale – le ciambelle riescono con il buco. Il nostro certosino lavoro ha dato i suoi frutti.
Possiamo dire di avere assicurato la ristrutturazione integrale dell’orologio, i cui lavori stanno per iniziare. Andremo a recuperare un’opera di grande valore storico artistico. Una dimostrazione tangibile – conclude Monaco – della nostra attenzione al territorio e alle sue istanze. Chiaro il concetto che quando si rema verso un unico obiettivo, al di là dei colori e dei steccati si possono raggiungere risultati concreti.
Colgo l’occasione per lanciare un’ulteriore proposta alle future amministrazioni per sviluppare il turismo in città: acquisire la stanza al piano terra per creare un museo multimediale di orologi che sia di grande spessore storico-culturale”.