Riceviamo e pubblichiamo un documento sottoscritto da cinquanta avvocati della zona sud attraverso il quale si chiede l’immediata apertura dell’Ospedale di Noto per fare fronte all’emergenza Coronavirus
” Noi Avvocati e cittadini tutti di una comunità intercomunale della zona sud della provincia di Siracusa (NOTO – PACHINO – PORTOPALO di C.P. – ROSOLINI – PALAZZOLO ACREIDE) di circa 200.000 abitanti – pur rimanendo a casa e attenendoci scrupolosamente e responsabilmente alle direttive impostaci a livello ministeriale – con questo documento vogliamo portare l’attenzione sulla situazione di emergenza e di pericolo annunciato in cui ci troviamo, a causa della pandemia da Coronavirus, resa ancor più attuale dal fatto che, proprio in questi giorni, si è verificato un fenomeno di immigrazione di cittadini provenienti da tutte le parti del Nord-Italia, incontrollato e, pertanto, certamente pericolosissimo.
Abbiamo bisogno vitale per una emergenza oltre l’emergenza poiché Noto, come focolaio imminente, deve rispondere ad una pandemia di tale straordinaria portata con altrettanta straordinarietà ed urgenza.
Anche e soprattutto perché ciò è possibile! Illuminanti, al proposito, le parole di un addetto ai lavori, attualmente a NOTO abbiamo una grande sala convegni accanto al pronto soccorso che poteva essere utilizzata per il triage e l’osservazione di questi pazienti,se solo non fosse stata in fretta e furia trasformata in magazzino in pochi giorni: il pronto soccorso sarebbe così risparmiato.Il piano terra è occupato, ad eccezione dell’ala operatoria dell’ortopedia che potrebbe ospitare,fatti alcuni lavori di adeguamento,4 o 5 posti di rianimazione.Il primo piano è dotato del reparto di pediatria ormai vuoto,che potrebbe ospitare un reparto per infettivi e pazienti affetti da coronavirus, previo adeguamento dei locali.Sempre al primo piano abbiamo la ex sala operatoria di ostetricia che potrebbe ospitare 4 posti di rianimazione.Al secondo piano, di fronte il reparto di fisioterapia,c’è spazio per allocare un reparto per infettivi, qualora fosse ancora necessario.Al secondo piano attualmente è attiva la sala operatoria di ortopedia.Al terzo piano, abbiamo su un ala Geriatria e lungodegenza,la ex sala operatoria di oculistica dove si possono ricavare alcuni posti di rianimazionee l’altra ala praticamente vuota per metà,ci sono le stanze degli anestesisti e l’ambulatorio di cardiologia che potrebbero eventualmente essere spostati, mentre nell’altra c’è il laboratorio analisi o quello che ne rimane.Passando dal laboratorio analisi, nell’ala nuova,abbiamo il reparto mai usato per 8 posti di rianimazione.Infine, abbiamo il quarto piano dove c’era la direzione sanitaria e ormai vuoto.È evidente che se una cosa non ci manca sono gli spazi al Trigona.Si consideri che in totale stiamo parlando di circa 325 posti letto. PERCHE’ TUTTO QUESTO VIENE IGNORATO – e si ipotizzano tendopoli, cliniche private e requisizione di poliambulatori sempre privati – navi da crociera da trasformare in ospedali e si rifiuta ciò che Il servizio Sanitario Pubblico già possiede.
E perché solo lo scorso 12 marzo l’Assessore alla Salute di ogni siciliano – Ruggero Razza – parlava di un “piano di guerra anti-virus”, che consterebbe addirittura della previsione di nuove cliniche private, financo – come detto – navi ospedale per contenere l’emergenza!
E’ doveroso chiedersi: se ci sono già strutture capienti e idonee come il Trigona, perché dobbiamo costruire una rete ospedaliera anti virus che – già nel nome – ha del fantascientifico sapore?
NOI NON CI STIAMO
DENUNZIAMO LA PALESE VIOLAZIONE DELLA TUTELA COSTITUZIONALE DEL DIRITTO ALLA SALUTE
La Costituzione italiana riconosce il diritto alla salute definendolo un diritto fondamentale dell’individuo. Così recita il I° comma dell’art. 32, ad esso interamente dedicato: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività…. Il diritto alla salute, comediritto sociale fondamentale, viene tutelato anche dall’art. 2 Cost. (“La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità…intimamente connesso al valore della dignità umana (diritto ad un’esistenza degna) rientra nella previsione dell’art 3 Cost. “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale ..” È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini. Il ruolo dello Stato e delle Istituzioni nel garantire il diritto ai trattamenti sanitari deve essere attivo predisponendo le strutture e ogni altra condizione necessaria per offrire l’assistenza sanitaria, assumendosi il compito di realizzare tutte le condizioni affinchè ciò avvenga perché il SERVIZIOSANITARIO NAZIONALE è l’esplicazione dei doveri costituzionali a carico dello Stato e a favore della comunità. L’esclusione consapevole dell’utilizzo dell’Ospedale Trigona di Noto con i suoi 325 possibili posti letto VIOLA tutti i dettami COSTITUZIONALI e guarda con evidente spreco di pubblico denaro al SISTEMA SANITARIO PRIVATO. RICORDIAMO che è compito della Repubblica creare quelle condizioni
affinché le persone possano esercitare il diritto FONDAMENTALE ad ottenere la tutela della propria salute. Con le scelte annunziate dai decisori politici quale Ruggero Razza e il Governatore Nello Musumeci, tutto questo viene disatteso, ponendo in essere la violazione degli articoli 81 e 97 della Costituzione Italiana, in spregio al principio di sostenibilità finanziariadel sistema, e la REGOLARITA’ DEI CONTI PUBBLICI, omettendo di utilizzare il preesistente a favore di strutture sanitarie private!
Se dovesse permanere immutato questo stato di cose, il verificarsi di decessi di cittadini dovuti all’espandersi del COVID – 19 , per insufficienza di posti letto nel Territorio di Noto e della Sicilia in generale, non potrà che essere imputato alle scelte irrazionali e anticostituzionali dei DECISORI POLITICI .
GLI AVVOCATI sottoscrittori del presente comunicato CHIEDONO
l’immediato intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – del Ministero della Salute in persona del Ministro p.t. – del Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli – del Presidente dell’Istituto Superiore della Sanità Silvio Brusaferro, del Direttore Generale dell’ASP, affinché intervengano immediatamente sulle autorità Sanitarie della Regione Sicilia e del Governatore della Regione
RIAPRIAMO E ATTREZZIAMO L`OSPEDALE TRIGONA DI NOTO!!!!
UNA RISPOSTA ALL`EMEGENZA ESISTE GIA`SFRUTTIAMOLA
Redatto e sottoscritto dagli avvocati:
Concita Gallo; Giannone Danilo; Rinaldi Glenda ; Adriana Muscarà; Giannone Giorgio; Deborah Daidone; Stefania Morana; Giuseppe Rametta; Valvo
Corrado; Marilena Morana; Cetty Maiolino; Rina Rossitto; Celeste Corrado; Amalia Lo Giudice; Sebastiano Caristia; Aglianò Pietro; Rosa Viola; Giovanni Monaca; Carmela Coffa; Carmelo Toro; Glenda Rinaldi; Vera Rizzo; Sebastiano Scala; Luciano Lavinia; Mascellari Michele; Enrico Casto; Vincenzo Leone; Raffaele Leone; Santo Giliberto;
Giovanni Campisi; Perricone Fausto; Giovanni Casalino; Rametta Giuseppe; Laura Cannarella; Lo Presti Giovanni; Diego Fancello; Giusi Solerte; Francesca La Rosa; Ylenia Rau; Maria Paola Malandrino; Giosuè Giusto; Roberto Cultrera; Angela Raudino; Giovanni De Felice; Alberto Bocchieri; Giuseppe Tarascio; Angelo Giallongo; Stefano
Andolina; Ornella Burgaretta; Raudino Salvatore.