Meetup Rosolini: “Inaccettabile la condotta del Sindaco”
“E’ la città intera a farne le spese, a restare amareggiata, sdegnata e ferita, mentre nel Palazzo Comunale, che in questa scellerata consiliatura non è mai stato la casa dei rosolinesi, tutto ciò che accade e si consuma è un misto di aria fritta e nebbia, in cui però si scorge con nitidezza il chiarore di qualcosa che non appartiene ai cittadini liberi e onesti” dichiara il Meetup di Rosolini.
Che il sindaco abbia fallito sul piano politico, è sotto gli occhi di tutti. Che da sempre abbia dato scarso senso di sensibilità sul piano umano additando tanti cittadini come sciocchi e dal basso livello culturale è ormai cosa nota che lo qualifica per quello che è.
Ma che potesse dimostrare una totale incapacità anche sul piano istituzionale è una cosa che probabilmente nessun cittadino si sarebbe mai aspettato.
Dal 1713, anno di fondazione della nostra città, mai nessun sindaco era caduto così in basso al punto da non riuscire a rappresentare istituzionalmente il Comune di Rosolini e tutti i suoi cittadini.
Quanto è beffardo il fato: il “Sindaco del popolo” che ha deciso di non rappresentare il suo popolo di fronte ad una delle più alte cariche dello Stato.
Anzi ha provato a trascinare l’intera cittadinanza in una figuraccia deprecabile che per fortuna è stata attenuata grazie al coraggio e al senso di libertà dell’Associazione Antiracket, di “un solo” dirigente scolastico e di tanti cittadini liberi che hanno partecipato al “Tour per la legalità”.
L’aver intimato a poche ore dall’evento l’annullamento del Convegno, pena la revoca della sala, è per il Meetup di Rosolini la dimostrazione plastica della sconfitta delle idee e delle proposte per una società libera, onesta e laboriosa che questo “signorotto manzoniano” continua a contrastare.
La sua idea invece rimane affine a quel gruppo di uomini che da troppo tempo, sotto svariate e improbabili sigle, ritengono di continuare quello che per anni hanno fatto: infangare, intimare, diffondere menzogne e falsità per contrastare e colpire cittadini liberi e onesti.
Il fallimento di questo “signorotto” si palesa ulteriormente nella decisione di presentare il frutto di questa sua scelleratezza per le radio e con comunicati nei quali invece di tentare di salvare la faccia scusandosi con la città, ha preferito ancora una volta indossare il suo solito cappello di arroganza e supponenza immaginando con bugie di poter confondere lo squallore di questo suo teatrino.
La città è senza casa sia moralmente sia istituzionalmente grazie a questo “signorotto” che pone se stesso al primo e unico posto e non rappresenta più nessuno se non se stesso e la sua cricca di “bravi”.
Vittima di se stesso, senza vergogna, senza pudore alcuno, non vorremmo mai sapere con quale coraggio potrà andare ancora in giro per il paese. Potranno pure rimanere in carica per tutto il mandato, ma ormai le ombre sulla loro correttezza, lealtà e dignità sono sotto gli occhi di tutti.