La continua attività di controllo del territorio e di prevenzione dei reati predatori ha visto la Compagnia di Ragusa, in tutte le sue articolazioni, impegnata in un servizio coordinato straordinario mirata alla prevenzione e repressione dei furti in abitazione lungo la fascia costiera, dove spesso le case di villeggiatura vengono prese di mira e svaligiate.
Sabato sera a S. Croce Camerina, località Punta Braccetto, una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile del Norm di Ragusa ha colto in flagranza di reato un tunisino che, dopo aver forzato una porta finestra si è introdotto in un’abitazione. I militari, passati subito dopo, hanno notato la porta aperta ed entrati anch’essi nell’abitazione lo hanno trovato intento a rovistare nei cassetti del comò in camera da letto. Il tunisino, alla vista degli operanti, al fine di assicurarsi la fuga si è scagliato contro gli stessi con un pugnale lungo circa 20 cm e da lì ne è nata una colluttazione all’esito della quale i militari sono riusciti comunque a disarmarlo, bloccarlo e portarlo in caserma.
Da un sopralluogo accurato sul posto i militari hanno accertato che poco prima il “topo d’appartamento” aveva tentato di introdursi nell’abitazione affianco, provando anche lì a forzare una portafinestra ed era stato allontanato dalle urla della signora che era all’interno ed aveva sentito il rumore.
Il 26enne tunisino è stato quindi arrestato per tentato furto in abitazione continuato, resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di armi.
A suo carico risultano numerosi precedenti per furto, ricettazione e spaccio di stupefacenti, pertanto le indagini continuano al fine di verificare se lo stesso sia autore dei furti registrati negli ultimi mesi nel territorio camarinese.