E’ di una persona arrestata ed una denunciata per porto abusivo di arma l’epilogo di una serata movimentata che poteva avere più gravi conseguenze scongiurate dal tempestivo intervento degli uomini dell’Ufficio Volanti della Questura di Ragusa.
All’interno di un bar nei pressi di viale Europa verso le 19,30 di ieri entra un giovane ventitreenne, ex fidanzato della donna che lì lavora iniziando ad importunarla e ad offenderla. Lui continua nonostante le richieste di farla finita da parte della donna che inizia a sentire la pressione del suo ex e di un suo amico che lo spalleggia. I due sono in evidente stato di ebbrezza per assunzione di sostanze alcoliche.
Nel bar assiste alla scena un avventore di 56 anni che vedendo la donna in difficoltà interviene in sua difesa ma viene immediatamente aggredito dal secondo giovane con calci e pugni in faccia. Un utente chiama il 113 segnalando l’aggressione in atto. In pochi istanti sul posto arrivano due Volanti della Polizia che bloccano l’aggressore assicurandolo all’interno dell’auto di servizio mentre l’ex fidanzato cerca di allontanarsi dal luogo disfacendosi di un oggetto in metallo di colore nero.
I poliziotti non lo perdono di vista e riescono a fermarlo. Si era appena disfatto di uno sfollagente metallico telescopico lungo 60 cm., con impugnatura in plastica del modello di cui ne è vietato il porto. L’arma è stata immediatamente recuperata e sottoposta a sequestro.
Intanto gli agenti, soccorrevano l’uomo aggredito, che faceva ricorso alle cure sanitarie riportando lesioni personali con tumefazioni al viso, e la donna molestata che raccontava i fatti occorsi.
Nel frangente la persona fermata, simulando un malore chiedeva di uscire dall’auto di servizio ed appena fuori nel tentativo di allontanarsi aggrediva uno degli agenti afferrandolo per il collo, procurandogli lesioni personali guaribili con diversi giorni di prognosi. L’uomo in preda ai fumi dell’alcol opponeva pesante resistenza anche agli altri agenti intervenuti sul posto.
All’esito dei fatti, raccolte le querele delle parti offese, Nicita Davide, ragusano di 20 anni, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, veniva tratto in arresto con l’accusa di resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali aggravate. Per M. T., ragusano di 23 anni, scattava la denuncia per porto abusivo di oggetto atto ad offendere.
Su disposizione del P.M. di turno, Dott. Francesco Riccio, il NICITA veniva sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria per il rito direttissimo.
Sono in atto ulteriori indagini al fine di accertare quali fossero le reali intenzioni del ventitreenne che si era presentato dalla sua ex fidanzata armato di sfollagente.
Ragusa,4 giugno2016
IL DIRIGENTE
Commissario Capo della Polizia di Stato
Dott. Filiberto FRACCHIOLLA