Per completezza d’informazione comunico di aver già rassegnato agli organi dell’associazione Partecipiamo le mie irrevocabili dimissioni da ogni organismo. La linea politica che Partecipiamo aveva intrapreso – in linea con il mio percorso politico di opposizione ai vecchi centri di potere per il cambiamento della città – di appoggiare al ballottaggio , favorendone l’elezione, l’attuale sindaco Federico Piccitto, è stata oggi cambiata e, certamente, da me non condivisa. Si è passati da una linea politica di condivisione di programmi, di alleanza di governo, di opposizione costruttiva basata sui singoli atti portati in consiglio, ad una dura e pura opposizione all’amministrazione comunale, per giunta “condivisa” con soggetti politici sicuramente non tutti a noi vicini. Un cambiamento di rotta non deliberato dagli organi direttivi di Partecipiamo e da me non accettato. Ritengo anche che la creazione di un intergruppo fra opposizioni in seno al Consiglio comunale sia una scelta sbagliata, in contrasto con la nostra storia ultra annuale di opposizione autonoma in consiglio comunale, che serve solamente a deviare l’opinione dei cittadini. I nostri elettori sono oggi confusi e non capiscono come mai gli alleati di prima ora sono gli avversari, mentre gli avversari di ieri sono diventati i compagni di opposizione di oggi. In questo momento, per il bene della città e dei nostri concittadini, anche e soprattutto in prospettiva futura, c’è bisogno di chiarezza e di unità d’intenti, mettendo da parte divisioni e delusioni per continuare in quel processo di cambiamento a Ragusa iniziato con le ultime elezioni. Ritengo quindi conclusa la mia esperienza politica all’interno di Partecipiamo e per rispetto alla mia storia personale e politica ho così lasciato ogni incarico associativo riservandomi, e senza precludermi, altre strade più coerenti al mio modo di fare ed intendere la Politica.