Presentato per la sezione “Extravolume” il libro di Corrado Calvo “Nel nome del padre”. A farlo conoscere al pubblico, intervenuto alla libreria Paolino, è stato il giornalista Gianni Papa che ha sottolieneato nell’incipit come il romanzo di Calvo unisce il genere epistolare a quello più intrigante dei finali a sorpresa. E poi è di piacevole lettura. Il romanzo è un esempio della cosiddetta, ( a torto- ha aggiunto Papa) letteratura minore. Il professore Calvo , di Rosolini, in questa sua ultima fatica letteraria parla di noi tutti. Il romanzo è il paradigma della vita intorno a noi. Tra le pagine c’è il significato che la vita riveste tutti i giorni. “Un romanzo affascinante che indaga con acume i rapporti indissolubili tra padri e figli”. In questo racconto che si snoda attraverso la storia del soldato Frank che, in un suo non programmato sbarco, approda in Inghilterra dove conoscerà una donna. E sono proprio le donne in questo racconto ad avere la meglio ovvero a mostrare la parità di livello con l’uomo. “Ad uscirne male, ha detto Calvo, è l’universo maschile. Qui prevale un uomo confuso, smarrito che ha perso i punti di riferimento. La donna , invece, tira dritto”. Il Frank del romanzo saprà di un figlio, avuto con questa donna, solo al suo ritorno in Sicilia ma non farà nulla per ritornare in Inghilterra. Alcune pagine del romanzo sono state lette con la professionalità che gli compete, da Vittorio Bonaccorso della Compagnia Godot. Alla presentazione è intervenuto il celebre scrittore Pietrangelo Buttafuoco,che ha avuto parole di elogio e di apprezzamento per l’opera di Corrado Calvo, che merita di essere conosciuta e apprezzata .