Fra assemblee per la mancata corresponsione dei salari, differenziata che dal 45% scende al 19% determinando quindi maggiori quantità di rifiuti indifferenziati e di conseguenza maggiori costi per lo smaltimento, a Rosolini siamo messi davvero male. Ieri inoltre i Carabinieri del NOE hanno fatto visita all’area artigianale, dove avveniva il concentramento dei rifiuti, e obbligato gli operatori a bonificare l’area ed evacuare il posto, disponendo la chiusura dell’area adibita a stoccaggio provvisorio.
Purtroppo stamattina, a causa dell’assemblea proclamata, la maggior parte dei rifiuti indifferenziati è rimasta davanti alle abitazioni. A questo punto tanta gente ha pensato di portare direttamente l’indifferenziata presso la zona artigianale ma, trovando i cancelli chiusi, ha pensato bene di depositare i sacchetti dell’immondizia all’ingresso.
La domanda adesso sorge spontanea: che fine faranno i rifiuti indifferenziati che andavano raccolti oggi?Saranno raccolti nella giornata di domani, mercoledì, dedicata alla raccolta della carta? La decisione spetta al primo cittadino Pippo Incatasciato, che detiene la rubrica dell’ecologia.
Gli operatori ecologici annunciano che manifesteranno pacificamente giovedì prossimo in Piazza Garibaldi per il mancato pagamento degli stipendi dei mesi di luglio, agosto e settembre.