Il parere dell’Avvocatura dello Stato e del Cga è solo un pretesto del presidente Crocetta per ritardare le elezioni Regionali del 2012 in nove sezioni della provincia di Siracusa”. Non si fa attendere la replica dell’ex deputato dell’Mpa – Pds all’Ars, Pippo Gennuso, vincitore del ricorso al Consiglio di giustizia amministrativa di Palermo. “ Su questa vicenda – aggiunge l’ex parlamentare – il governatore della Sicilia, che passerà alla storia come il presidente degli spot, è solo prigioniero della sua maggioranza. Stretto nella morsa dei partiti che lo hanno ricattato affinchè non firmasse il decreto per indire la mini tornata elettorale. Tuttavia resto danneggiato materialmente e moralmente e non fermerò l’azione risarcitoria di un milione di euro avviata nei suoi confronti”.
Ma la notizia del giorno è che il Cga nell’udienza fissata per il prossimo 18 giugno, nominerà il commissario ad acta che dovrà indire le elezioni. “ Crocetta – conclude Gennuso – ha la possibilità soltanto di anticipare i tempi dei giudici amministrativi, tentando così di riparare al danno che i cittadini – elettori hanno subito nel 2012, consentendo a chi non aveva le carte in regola di sedere abusivamente all’Assemblea regionale Siciliana”.