PACHINO – LA POLIZIA DI STATO DENUNCIA UN UOMO PER ATTI PERSECUTORI, DANNEGGIAMENTO AGGRAVATO E INGIURIA
Nella giornata di ieri, Agenti della Polizia di Stato in servizio al Commissariato di S.G. di Pachino, a seguito di una celere attività investigativa hanno denunciato S.G. (classe 1978), residente a Pachino, per i reati di atti persecutori, danneggiamento aggravato e ingiuria nei confronti di una donna con la quale concludeva un rapporto sentimentale durato parecchi anni.
Non rassegnatosi alla separazione, l’uomo poneva in essere una condotta persecutoria tentando in tutti i modi di convincere la sua ex a tornare nuovamente insieme.
All’ennesimo diniego da parte della donna, S.G. andava in escandescenza e con l’utilizzo di una barra in metallo mandava in frantumi il parabrezza ed il lunotto posteriore dell’autovettura di proprietà della sua ex.
I continui sms, le telefonate assillanti, le scenate in pubblico oltre alle parole offensive costringevano la donna ad alterare le abitudini di vita e a rivolgersi al Commissariato di Polizia.
Gli accertamenti investigativi ed i riscontri delle dichiarazioni rese consentivano agli Agenti di denunciare l’uomo diffidandolo formalmente ad astenersi da qualsiasi condotta pregiudizievole nei riguardi della donna.
Sono almeno sette i casi di violenza domestica affrontati dal Commissariato di P.S. di Pachino e conclusi positivamente assicurando alla giustizia i responsabili.
PACHINO – LA POLIZIA DI STATO DENUNCIA UN GIOVANE PER I REATI DI RAPINA E TENTATA RAPINA CONTINUATA NEI CONFRONTI DI SOGGETTI ANZIANI.
Nella giornata di ieri, Agenti della Polizia di Stato in servizio al Commissariato di P.S. di Pachino, al termine di un’attenta attività di analisi investigativa, denunciavano in stato di libertà, V. S., pachinese di anni 21, con precedenti di Polizia, per i reati di rapina e tentata rapina continuata.
Il V.S., tratto in arresto la settimana precedente per rapina di preziosi ai danni di una anziana, risultava essere l’autore di altri due episodi delittuosi portati a compimento nei confronti di soggetti anziani, più vulnerabili, in modo seriale, con lo stesso modus operandi. Infatti, bussava insistentemente alle porte di estranei, fingendo un malore o più semplicemente di essere un lontano parente sì da persuaderli ad aprire la porta della loro abitazione, per poi mettere a segno i suoi colpi con violenza e minaccia. Grazie ai celeri accertamenti investigativi, venivano acquisiti ulteriori ed importanti elementi di prova nei riguardi dell’individuo sul quale grava, al momento, la misura cautelare dell’obbligo della dimora nel comune di residenza.
Lo stesso, pertanto, veniva denunciato per i reati menzionati.