SIRACUSA – CONTROLLO DEL TERRITORIO LA POLIZIA DI STATO ARRESTA UN GIOVANE ED INTERVIENE PER L’INCENDIO DI UN’AUTOVETTURA
Agenti della Polizia di Stato in servizio presso l’Ufficio Volanti della Questura, nella serata di ieri, intercettavano, in corso Umberto, Pugliara Sebastiano (classe 1993) siracusano, già noto alle Forze di Polizia.
Il giovane alla vista dei Poliziotti fuggiva a bordo di uno scooter Honda SH. Dopo un lungo inseguimento per le vie cittadine, lo stesso veniva bloccato ma, per evitare il controllo degli Agenti, opponeva una strenua resistenza e li aggrediva.
Il Pugliara veniva definitivamente immobilizzato e trovato in possesso di tre coltelli e, pertanto, veniva arrestato con l’accusa di violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, guida senza patente e porto di coltelli. Lo stesso, dopo le incombenze di rito, veniva accompagnato nella propria abitazione agli arresti domiciliari.
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Alle ore 3.00 odierne, Agenti delle Volanti sono intervenuti in Largo Luciano Russo per l’incendio, per cause in fase di accertamento, di un’autovettura Fiat Grande Punto di proprietà di una casalinga siracusana classe 1961. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco.
Indagini in corso.
SIRACUSA – LA POLIZIA DI STATO DEUNCIA UNA PERSONA
Agenti della Polizia Stradale di Siracusa hanno denunciato R.G. residente a Pachino, per il reato di guida senza patente.
SIRACUSA – LA POLIZIA DI STATO ARRESTA UN GIOVANE
Agenti della Polizia di Frontiera Marittima di Siracusa, unitamente ai colleghi del Gruppo Interforze Contrasto Immigrazione Clandestina della Procura della Repubblica di Siracusa e ad altre forze di Polizia, hanno effettuato un fermo di indiziato di delitto nei confronti di un giovane originario del Mali, per il reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina.
PACHINO – LA POLIZIA DI STATO DENUNCIA DUE PERSONE
Nella giornata di ieri, Agenti del Commissariato di P.S. di Pachino, al termine di una celere attività di polizia giudiziaria, hanno denunciato in stato di libertà M.G., avolese, di anni 28, bracciante agricolo, già noto alle forze di polizia, e D.S. avolese di anni 24 disoccupato, anch’egli già noto alle forze di polizia, per il reato di tentato furto e tentata estorsione, nonché C.D., di Avola, di anni 20, per simulazione di reato. La vicenda ha avvio nella serata del 21 novembre u.s. quando, a seguito di segnalazione, gli Agenti si recavano in c.da Bufalefi per un tentativo di furto.
Ignoti, dopo aver caricato su un’autovettura alcune cassette di pomodoro, scoperti dai proprietari, non riuscendo a portare a compimento l’azione criminosa, si davano alla fuga facendo perdere le loro tracce per le campagne limitrofe, abbandonando sul posto l’autovettura.
La mattina successiva, si presentava per il ritiro del mezzo C.D. che aveva in uso il veicolo, asserendo d’aver sporto denuncia di furto presso il Commissariato di Polizia, del luogo di residenza. Nella circostanza, il mezzo, veniva riconsegnato. Nei giorni successivi, due individui si presentavano nell’azienda della vittima, avanzando pretese estorsive e pretendendo, con minaccia, il risarcimento dei danni riportati dal veicolo in loro uso (a loro dire oggetto di furto e trovato nella proprietà di c.da Bufalefi). La vittima si rifiutava di dar corso a tale pretesa. Gli approfondimenti investigativi permettevano di chiarire i contorni di tutta la strana vicenda evidenziando le responsabilità penali dei due uomini, odierni indagati, quali autori del tentato furto e tentata estorsione e della donna per simulazione di reato avendo, in complicità e concorso coi primi due, denunciato artatamente il furto dell’autovettura, intestata alla madre ma in uso a lei, solo dopo che l’azione predatoria nell’azienda agricola di c.da Bufalefi non era giunta a buon fine.
Sempre nella giornata di ieri, Agenti del Commissariato di Pachino hanno denunciato in stato di libertà M. V. pachinese di anni 44, per il reato di danneggiamento seguito da incendio. L’episodio risale al 23 novembre u.s. Alle prime ore del mattino, gli Agenti intervenivano in via Ruggero VII per segnalazione di incendio di un veicolo. Il tempestivo intervento della volante e dei vigili del fuoco consentiva lo spegnimento delle fiamme che nel frattempo avevano danneggiato tutta la parte anteriore del mezzo. La natura dolosa dell’evento era attestata dal ritrovamento di una bottiglia di plastica liquefatta contenente tracce di liquido infiammabile. La successiva indagine svolta degli investigatori del Commissariato consentiva l’identificazione di uno dei due responsabili. Il movente era da ricondurre a dissapori e vicende legali in atto tra il denunciato e la vittima. Indagini in corso per l’individuazione del secondo individuo.