Si è insediato stamani il tavolo dei tecnici della Provincia Regionale, dei Comuni e delle associazioni, la gran parte agricole, che devono ricercare le cause che provocano gli allagamenti seriali sulle strade del siracusano, in maniera da tracciare successivamente una road map degli interventi necessari per rimuovere queste problematicità.
Il presidente Bono, in apertura dei lavori, ha tracciato le direttive degli interventi: “E’ necessario contrastare gli allagamenti seriali e rimuovere le cause che li provocano. Abbiamo individuato dei punti del sistema viario dove si ripetono, puntualmente ad ogni pioggia, gli allagamenti che provocano danni al manto stradale che, poi, siamo costretti a riparare, anche più volte l’anno, con utilizzo di fondi che potrebbero servire a risolvere altri problemi. Spesso questi allagamenti non dipendono dallo stato in cui si trovano le nostre strade, ma da problematicità del territorio. Per ridurre i costi degli interventi, che definirei inutili perché non si risolvono il problema, ma semmai si limitano a riparare, peraltro provvisoriamente, solo i danni, ma soprattutto per dare sicurezza alla circolazione stradale, è necessario rimuovere definitivamente le cause di questi allagamenti. La Provincia Regionale da sola non può farlo, non perché non abbia le capacità, ma, proprio perché si intrecciano competenze diverse. Per eseguire l’intervento risolutorio, che deve essere per forza di cose frutto di questa sinergia, è necessario che si attivino tutte le altre entità pubbliche e private coinvolte. Fare chiarezza e dire la verità sulle cause degli allagamenti deve essere il nostro obiettivo primario, poi, bisogna passare alla fase dello studio per definire gli interventi da fare in sinergia con i diversi soggetti interessati”.
Il presidente Bono ha ricordato come tutti i Comuni hanno sottoscritto il Protocollo d’Intesa, anche se qualche municipalità non ha ancora nominato il suo rappresentante nel tavolo tecnico: “Questo non ci impedirà di andare avanti, anche se auspico che queste nomine siano fate al più presto, in maniera da definire il quadro degli interventi necessari nel più breve tempo possibile. Grazie a questo tavolo di coordinamento tecnico, la cui costituzione è un fatto unico nel Paese e costituisce un ulteriore contributo della Provincia Regionale di Siracusa ad una visione concertata e sinergica delle strategie di governo del territorio, si è dato vita ad un organismo collegiale che sono certo troverà soluzioni concrete ad una problematica delicata ed importante della nostra collettività”.