Pachino 1 Aprile 2015. «Chi mi definisce pinocchio, avrebbe l’intenzione di continuare a fare il “mangiafuoco”, proprio come ha fatto con i precedenti sindaci e le precedenti amministrazioni: gettare tutto nel fuoco assieme alla città ed ai cittadini. Ma per fortuna dei pachinesi è solo un ex. E, a furia di essere ex, rischia di essere risucchiato dall’invisibilità di cui mi accusa». A dichiararlo è stato il sindaco di Pachino, Roberto Bruno, a seguito delle polemiche sul finanziamento di 372 mila euro dell’assessorato regionale all’Agricoltura, Sviluppo rurale e Pesca mediterranea per il progetto di ammodernamento e miglioramento delle condizioni di sicurezza e di sbarco del porto di pesca del borgo marinaro di Marzamemi, il porto Balata. «Per fare chiarezza – ha continuato il primo cittadino -, nella confusione che qualcuno tenta di fare, questa amministrazione ha salvato un finanziamento che rischiava di essere perso per i rilievi della Corte dei conti relativamente alla verifica per l’affidamento dell’incarico di progettazione. Al di la delle precisazioni, io e la mia squadra andiamo oltre i meriti e puntiamo a raggiungere obiettivi per la nostra comunità. Sappia, chi critica me e questa amministrazione, che le ore di duro lavoro in cui siamo impegnati ogni giorno stanno servendo proprio a risvegliare dallo stesso coma profondo in cui questa città è stata ridotta, per anni, proprio da qualche ex che non si vuole arrendere all’idea di essere diventato invisibile».