Nella giornata di ieri, in seno ad un’attività di indagine avviata su delega del Dott. Roberto CAMPISI, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa, personale del Commissariato unitamente a personale del NICTAS Asl Siracusa eseguiva il sequestro, su disposizione dello stesso magistrato, di parte della Penisola Magnisi e di parte dell’area delle ex saline di Priolo in cui si trovano accumulate le ceneri di pirite.
In specie, gli accertamenti eseguiti dalla polizia giudiziaria, su delega del magistrato, hanno consentito di accertare la presenza di cenere di pirite, sottoprodotto della lavorazione industriale degli anni 60 e 70, in cui sono presenti sostanze pericolose per la salute dell’uomo, quali l’Arsenico ed il Vanadio, in vaste zone della penisola Magnisi e delle ex Saline di Priolo.
L’attività di indagine, sin’ora svolta, ha permesso di accertare che nei giorni decorsi, anche a causa di un forte vento che si è sviluppato nella zona, buona parte della cenere di pirite, non adeguatamente conservata e protetta, si è sparsa nelle zone
circostanti interessando, oltre le zone sopra citate, parte del demanio marittimo e, probabilmente, parte del mare circostante.
Per quanto sopra, il Dott. Roberto CAMPISI ha disposto il sequestro delle aree della penisola Magnisi e delle ex saline di Priolo interessate dalla cenere di pirite in quanto rappresentano il bene sul quale il reato è stato commesso e la cenere di pirite, che ivi insiste, costituisce il prodotto del reato consentendo, tuttavia, la prosecuzione dell’attività di bonifica già avviata in modo tale da liberare tali zone dalla presenza ingombrante e dannosa di sostanze pericolose per la salute umana.
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