Da alcuni giorni, su vari social network e da numerosi indirizzi e-mail, circolano e provengono notizie e apprezzamenti totalmente falsi e diffamatori in merito alla gestione della struttura comunale di accoglienza dei cani randagi del territorio di Noto.
Si precisa che il presidio in argomento non è un canile ma un rifugio sanitario per cani ex art. 11 della legge regionale n. 14/2000. Si tratta di una struttura nella quale i randagi che, per vari motivi vi affluiscono, vengono curati, sterilizzati, microchippati e, qualora il servizio veterinario dell’azienda sanitaria competente ne certifichi l’idoneità secondo i parametri di legge, reinseriti nel territorio di provenienza, ovvero trasferiti e ricoverati, a spese del Comune, in canili autorizzati (in tal senso la comunicazione del direttore del Dipartimento di prevenzione Veterinario dell’ASP di Siracusa, come da nota allegata in calce al comunicato).
Il rifugio sanitario di Noto è condotto sotto la direzione e la vigilanza del distretto veterinario dell’Azienda sanitaria locale di Siracusa ed è oggetto di frequenti ispezioni da parte del N.A.S. dei Carabinieri competente per territorio, in occasione delle quali non sono mai state riscontrate gravi irregolarità, condizioni di trascuratezza, maltrattamenti o deficienze sanitarie o nutrizionali. Da ultimo, in data 24 agosto ultimo scorso, il N.A.S. dei Carabinieri di Ragusa ha eseguito il controllo ispettivo di cui al verbale che si pubblica in calce al presente comunicato.
La nuova Amministrazione comunale, insediatasi il 15 giugno scorso, ha intrapreso un costante dialogo con le associazioni animaliste della città ed ha autorizzato, su espressa richiesta, una volontaria ad accedere nel rifugio per accudire i randagi e per collaborare col personale addetto. La suddetta volontaria, durante la pubblica riunione fra le associazioni animaliste di Noto e dei paesi limitrofi, i rappresentanti della stampa, il rappresentante del servizio veterinario dell’ASP, tenutasi ieri pomeriggio presso palazzo Ducezio, ha ampiamente affermato che durante la sua presenza nel rifugio ha avuto modo di constatare la vivibilità dell’ambiente per pulizia e accudimento dei cani.
Amarezza e delusione scaturiscono dunque dalla constatazione che, proprio in coincidenza con il massimo sforzo possibile di trasparenza, apertura e dialogo da parte dell’Amministrazione comunale, sia stata inscenata una vera e propria campagna di discredito nei confronti della stessa Amministrazione comunale, la cui origine sarà debitamente accertata, avendo causato gravissimi danni alla immagine dell’intera città e della Sicilia tutta.
Si respingono pertanto tutte le gratuite illazioni, artatamente volte ad una campagna calunniosa e diffamatoria originatasi con modalità che saranno puntualmente appurate. A tal proposito si precisa che l’ufficio legale comunale sta valutando le iniziative giudiziarie da intraprendere a tutela del Comune di Noto per il perseguimento degli eventuali reati che si possono ipotizzare nelle condotte da chiunque poste in essere nella squallida vicenda.
Il Sindaco
(Dott. Corrado Bonfanti)
Si allega Verbale della ispezione eseguita dai NAS presso il Rifugio Sanitario comunale di Noto
Nota del direttore del Dipartimento di prevenzione Veterinario dell’ASP di Siracusa