Sono sostanzialmente quattro i punti importanti raggiunti nell’incontro di ieri a Palermo in Conferenza Regione – Autonomie Locali sul futuro dei Precari in Sicilia. All’incontro, alla quale hanno preso parte, assieme al Presidente di AnciSicilia, Leoluca Orlando, e al Segretario Generale, Mario Emanuele Alvano, anche i Vice Presidenti Paolo Amenta e Salvatore Lo Biundo, sono state poste le basi per un chiaro e certo percorso di stabilizzazione dei Precari degli Enti Locali.
«Devo dire che sono soddisfatto dei risultati raggiunti ieri – ha dichiarato il Vice Presidente Paolo Amenta, sindaco di Canicattini Bagni – in quanto sono state recepite, e di questo devo ringraziare l’Assessore Sebastiano Bruno Caruso, le proposte che ho formulato per conto di AnciSicilia, per dare, finalmente, dopo anni, certezze ai tanti Precari che ancora oggi aspettano una definitiva soluzione al loro percorso lavorativo.
Sostanzialmente – aggiunge Amenta – si andrà alla “storicizzazione” del Fondo, cosiddetto degli “squilibri” che permetterà, da parte della Regione, di garantire il contributo economico ai Comuni sia per le proroghe che per le stabilizzazioni.
Inoltre, il Governo regionale si impegna a fare approvare dall’Ars, entro il 31 dicembre, un emendamento, già passato positivamente dalle rispettive Commissioni, che modifica l’articolo 30 della Legge Regionale 28 gennaio 2014 n. 5, che permetterà di valutare gli squilibri non sul Bilancio, ma bensì solo sui capitoli che finanziano la spesa del personale, evitando così il problema della limitazione dell’impegno di spesa da parte della Regione per i Precari.
Dal canto loro i Comuni si impegnano a compartecipare alla spesa con le economie a valere sul costo del proprio personale, impegnandole solo ed esclusivamente per la stabilizzazione dei Precari, in variante di spesa dello Stato, e riducendo gradualmente l’impegno della Regione.
Infine, l’ultimo punto, altrettanto importante che guarda al futuro – conclude il Vice Presidente di AnciSicilia – riguarda l’istituzione di un tavolo tecnico permanente tra Regione, Enti Locali e Organizzazioni Sindacali, che da subito inizi ad affrontare tutte le problematiche relative al precariato, predisponendo un progetto da presentare al Governo Nazionale per una deroga complessiva, evitando così le penose e traumatiche deroghe annuali al quale erano sottoposti i Precari».