I Carabinieri della Stazione di Pozzallo hanno tratto in arresto un cittadino senegalese per detenzione ed uso di documenti falsi.
L’operazione dei militari dell’Arma è stata eseguita nel corso dei controlli di polizia di frontiera, svolti in via esclusiva dai Carabinieri, presso la stazione passeggeri del porto di Pozzallo all’imbarco del catamarano per Malta. Infatti, l’area di libera circolazione di cittadini e merci definita dal trattato Schengen trova il proprio limite esterno nella frontiera nazionale, e l’Arma dei Carabinieri è preposta nell’hub portuale di Pozzallo al delicato controllo dei cittadini in entrata nell’area di libera circolazione. L’intuito investigativo dei militari si è concentrato sul giovane centroafricano di 29 anni, che stava tentando di partire per Malta ed aveva esibito un passaporto che appariva probabilmente contraffatto. Inoltre, l’uomo è stato sottoposto a perquisizione personale dato l’atteggiamento sospetto, ed è stato trovato in possesso di altri tre passaporti di soggetti terzi sempre di provenienza extracomunitaria, il cui possesso non è stato giustificato. L’uomo è stato condotto presso la Stazione dei Carabinieri ed è stato svolto un puntuale approfondimento sui documenti dei quali era in possesso, in collaborazione con l’ufficio falso documentale della Questura di Catania, che dall’accertamento ha stabilito che si trattasse di passaporti falsificati. Al termine delle operazioni, l’uomo è stato tratto in arresto poiché deteneva sia un passaporto contraffatto con cui tentava di attraversare la frontiera, e portava con sé altri passaporti non di sua pertinenza, anch’essi contraffatti. La grave condotta, che potenzialmente poteva porre a repentaglio la sicurezza della frontiera nazionale e, dunque, quella dello Stato, è stata bloccata dai Carabinieri, e l’uomo è stato tradotto in carcere a disposizione del Pubblico Ministero della Procura di Ragusa, dott.ssa Monego. Sono in corso accertamenti dell’Arma per verificare ed approfondire questa modalità illecita di attraversamento della frontiera, ricollegabile ai reati connessi all’immigrazione clandestina.
L’attento controllo della frontiera svolto dall’Arma è un presidio di legalità per uno scalo portuale così vivace nei traffici con Malta, che può condurre a tentativi di ingresso illegale in Italia.