I migranti si trovano tutti nell’hotspot di Pozzallo.
I minori non accompagnati, un centinaio circa, saranno trasferiti nei prossimi giorni nei centri di accoglienza, quasi tutti in Sicilia.
Gli adulti, così come da accordi, saranno ripartiti in alcuni paesi comunitari.
Un migrante è stato ricoverato nell’ospedale di Modica e altri 2 migranti attualmente si trovano all’ospedale di Ragusa per controlli medico-specialistici.
Il Ministro dell’Interno Lamorgese, tramite il Direttore del Dipartimento Immigrazione, Prefetto Michele di Bari e il Prefetto di Ragusa Filippina Cocuzza, nel pomeriggio di ieri hanno informato il Sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna e insieme hanno organizzato la macchina dell’accoglienza.
Un grande ringraziamento va agli uomini della Capitaneria di Porto di Pozzallo, alle forze di Polizia e a tutti i militari presenti, alla Protezione Civile, alle organizzazioni umanitarie e al personale sanitario e parasanitario. Come sempre, tutte le operazioni di identificazione e di controllo si sono svolte in modo ordinato e rispettando tutti i protocolli sanitari e di sicurezza.
“Se ormai sotto l’aspetto umanitario – afferma il primo cittadino di Pozzallo – la via intrapresa è quella dell’accoglienza, l’aspetto organizzativo è decisamente migliorato.
Pozzallo, da questo punto di vista – prosegue il Sindaco Roberto Ammatuna – ha sempre operato al meglio dotandosi di una macchina dell’ accoglienza perfettamente funzionante, ma adesso grazie alla sinergia istituzionale che si è creata con il Ministero degli Interni oltre a quella già consolidata con la Prefettura di Ragusa, le operazioni di salvataggio, accoglienza, assistenza sanitaria, sono ancora migliorate.
“Pozzallo – conclude il Sindaco Roberto Ammatuna – è ormai universalmente conosciuta per la sua capacità di accoglienza e per l’aspetto umanitario, ma avere alle spalle una catena di comando così organizzata mi dà indubbiamente grande tranquillità”.