3 fermati nel 2018;112 nel 2017 (7 minori); 200nel 2016 (29 minori).
pozzallo
I migranti approdati sono stati subito identificati dalla Polizia Scientifica, per poi partire secondo disposizioni dell’Ufficio Immigrazione nelle località individuate dalla Prefettura di Ragusa.
Nel 2018 presso l’Hot Spot di Pozzallo hanno fatto ingresso 705 migranti in occasione di 3 approdi; nel 2017 erano arrivati 11.278migranti in occasione di 47approdi; nel 2016 erano arrivati 18.488 migranti in occasione di 56approdi.
La Polizia a seguito dello sbarco di ieri ha raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico di:
AHMED Abdelfatteh, nato in Egitto in data 11.04.1995 e GHEBRA MESKEL Samuel, nato in Eritrea in data 01.01.1994.
Secondo i testimoni sono loro che hannocondotto l’imbarcazione partita dalle coste libiche. I responsabili del delitto previsto dall’art. 12 D.Lgs.vo 25.7.1998 nr. 286, concorrevano con altri soggetti presenti in Libiaal fine di trarne ingiusto ed ingente profitto, compiendo atti diretti a procurare l’ingresso clandestino nel territorio dello Stato di cittadini extracomunitari. Il delitto è aggravato dal fatto di aver procurato l’ingresso e la permanenza illegale in Italia di più di 5 persone; perché è stato commesso da più di 3 persone in concorso tra loro; per aver procurato l’ingresso e la permanenza illegale delle persone esponendole a pericolo per la loro vita e incolumità ed inoltre per aver procurato l’ingresso e la permanenza illegale le persone sono state sottoposte a trattamento inumano e degradante.
I migranti sono stati ospitati presso l’Hot Spot di Pozzallo per essere visitati, identificati e trasferiti in altri centri.
MODALITA’ DI SOCCORSO IN MARE
Il giorno 27.01.2018, alle ore 13:20, la nave militare spagnola ESPS Santa Maria, in assetto EUNAVFORMED, su disposizione di IMRCC Roma raggiungeva lo specchio di acqua dove era stato segnalato un barcone in legno carico di migranti in difficoltà. Alle ore 14,30 circa, dello stesso giorno, la predetta unità navale iniziava le operazioni di soccorso che terminavano alle successive ore 15,33 con il salvataggio di 329 migranti (197 uomini, 95 donne e 37 minori).
La nave militare faceva rotta verso il porto di Pozzallo ove giungeva intorno alle ore 12,00 del 28.01.2018.
Dopo le operazioni sanitarie di rito, i migranti venivano trasferiti presso il locale Hotspot per le operazioni di pre-identificazione.
LE INDAGINI
Gli uomini della Polizia di Stato – Squadra Mobile Questura di Ragusa – con la partecipazione di un’aliquota della Guardia di Finanza di Pozzallo ed una dei Carabinieri hanno sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria 2 scafisti.
I migranti sono partiti dalla Libia pagando in media circa 400 dollari agli organizzatori che, per non rischiare di far trarre in arresto loro connazionali, offrono il viaggio gratis a chi, senza alcuna esperienza, si offre di condurre l’imbarcazione. Questa volta la professionalità nel condurre l’imbarcazione l’hanno dovuta acquisire poiché non tutti riescono a far navigare una barca in legno così grande. Per i gommoni è tutt’altra storia, le barche in legno necessitano di almeno due persone, il timoniere e chi cura il motore. Proprio per questo è stato scelto un egiziano che solitamente è più pratico. Anche loro per raggiungere l’Europa gratuitamente si arruolano tra le fila degli scafisti pronti a condurre centinaia di persone senza alcuna remora, senza alcuna paura, consapevoli dei rischi che fanno correre a tutti.
Grazie alle testimonianze è emerso che una volta giunti in acque internazionali il comandante ha effettuato una telefonata a mezzo satellitare alle autorità di soccorso.
Il secondo uomo dell’equipaggio ha tentato di eludere le indagini offrendosi come testimone ed accusano solo l’egiziano ma a nulla è valso il tentativo in quanto i poliziotti sono riusciti lo stesso ad appurare il suo coinvolgimento.
Al termine delle indagini, gli scafisti sono stati sottoposti a fermo ed associati presso la casa circondariale di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria iblea competente territorialmente.
BILANCIO ATTIVITA’ DELLA POLIZIA
Nel 2018,3gli scafisti fermati in provincia di Ragusa. Lo scorso anno sono stati fermati 112 scafisti dalla Polizia Giudiziaria. Inoltre, sono in corso numerose attività in collaborazione con le altre Squadre Mobili siciliane della Polizia di Stato (coordinate dal Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine) al fine di permettere scambi informativi utili per gestire indagini sul traffico di migranti dalle coste straniere a quelle Italiane.
IL DIRIGENTE LA SQUADRA MOBILE
Commissario Capo della Polizia di Stato
Dott. Antonino Ciavola