La scorsa notte, i Carabinieri delle Stazioni di Pozzallo e Marina di Modica hanno condotto un’operazione antidroga sul territorio di competenza al fine di reprimere e contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti che spesso, purtroppo, coinvolge anche i più giovani.
Nel corso del servizio antidroga, i militari dell’Arma hanno arrestato cinque persone, G.M., classe ‘98, S.A., classe 1985, una ragazza S.M., classe ’90, già noti alle forze di polizia, S.F., classe 1996, incensurato, ed un minorenne, tutti pozzallesi, trovati in possesso di diverse dosi di cocaina e marijuana, soldi in contanti e banconote false.
I cinque soggetti, infatti, sono stati notati dai Carabinieri mentre percorrevano la strada Rosolini-Pozzallo a bordo di un’autovettura e, anche in considerazione che alcuni di loro sono già conosciuti alle forze di polizia per reati inerenti le sostanze stupefacenti, la situazione non ha convinto i militari dell’Arma che si sono subito insospettiti ed hanno deciso di pedinare il veicolo.
Dopo un breve inseguimento, i Carabinieri sono intervenuti ed hanno bloccato l’autovettura con i giovani.
Durante il controllo, i soggetti sono apparsi molto nervosi e, dunque, i militari dell’Arma, insospettitisi, hanno effettuato una perquisizione personale e veicolare.
Effettivamente, gli uomini dell’Arma hanno rinvenuto, a bordo del veicolo ed in parte addosso ai giovani, diversi involucri contenenti varie dosi di cocaina, per un peso complessivo di 20 grammi, altre dosi di marijuana, per un peso di 25 grammi circa, vario materiale per il confezionamento della sostanza, la somma in contanti di 775 euro, verosimilmente provento dell’attività di spaccio, e numerose banconote false da 20 euro, tutte riportanti lo stesso numero di serie.
I ragazzi, quindi, sono stati condotti in caserma e dichiarati in stato di arresto per i reati di concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e per il possesso delle banconote false.
Al termine delle formalità di rito, i tre uomini maggiorenni sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Siracusa, la donna presso la Casa Circondariale di Catania ed il minore presso il centro di prima accoglienza per minori di Catania.
Intanto, i Carabinieri hanno sequestrato lo stupefacente rinvenuto che sarà successivamente inviato al laboratorio di analisi dell’Asp di Ragusa per i risultati qualitativi e quantitativi al fine di stabilirne con precisione le dosi ed i guadagni che si sarebbero potuti ricavare dall’attività di spaccio.