L’Equipe di Pastorale Giovanile della Diocesi di Noto, diretta da Don Rosario Sultana, dà
appuntamento a tutti i giovani della diocesi per il prossimo 13 maggio a Portopalo di
Capo Passero al “SiDoNo dei Giovani”.
Quest’anno si è voluta dare una marcia in più alla “vecchia GDG”, cambiando nome e
modalità, rinnovando l’entusiasmo con uno stile tutto nuovo che si colloca nell’ambito
della preparazione al prossimo Sinodo dei giovani indetto da Papa Francesco lo scorso
gennaio, dal tema: “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”. I giovani della
Diocesi di Noto si incontreranno sabato 13 maggio alle ore 18,00 per trascorrere delle ore
importanti: tra ascolto e divertimento rifletteranno sul tema AMUNI’-” Li chiamò perché
stessero con Lui” (Mc 3,14). Dopo la veglia notturna, l’incontro si concluderà con la
celebrazione della messa delle ore 10,00.
“Amunì” (“andiamo”), mutuato dal dialetto siciliano, esprime in maniera molto efficace
il senso di un muoversi deciso, una forma imperativa che non ammette deroghe e impone
dinamismo e determinazione. Così dovrebbe essere la risposta dei giovani, e di ogni
battezzato, alla chiamata di Gesù per collaborare al suo progetto nel mondo.
I giovani della nostra Diocesi si incontreranno per vivere un momento intenso di amicizia,
ascolto e confronto, tra svago e gioia di stare insieme. Nella serata del 13 maggio
saranno allestiti tre stands dell’ascolto, con delle domande rivolte ai giovani, del tipo: che
giovane sei? Cosa ti aspetti dalla Chiesa e dalla tua parrocchia e cosa fai per i suoi
membri? P. Narciso Sunda, gesuita, terrà dapprima una catechesi che favorirà l’ascolto dei
giovani e il confronto sul tema del Sinodo che celebreranno i vescovi ne prossimi mesi.
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Comunicato rilasciato giorno 11 maggio 2017, ore 11.00
www.giovaninoto.it
Esprime soddisfazione il direttore dell’Ufficio Diocesano Don Rosario Sultana: “La
due giorni a Portopalo di Capo Passero intende offrire ai giovani una pista di riflessione
per ripensare una pastorale giovanile. Desideriamo ripartire dal nostro territorio, offrendo
durante l’evento strumenti per una rilettura del questionario del Sinodo. Non dobbiamo
avere timore di una Chiesa che con parresia si mette in ascolto dei giovani, per saper
accogliere le loro istanze e le loro attese, il loro bisogno di senso, e per aiutarli a scoprire la
propria vocazione nel mondo e nella Chiesa. Ecco perché è stato realizzato dall’ufficio di
pastorale giovanile: “Amunì”, proprio per metterci in ascolto dei giovani! Da qui è nata
l’idea degli stands dell’ascolto e del discernimento vocazionale, dove diversi sacerdoti si
metteranno a disposizione per ascoltare i giovani e rispondere alle loro domande, offrendo
la possibilità di scoprire e sviscerare le loro potenzialità per sentirsi sempre più reali
costruttori del futuro della Chiesa. “Amunì”: li chiamò perché stessero con Lui.
L’addetto stampa
Massimiliano Casto
Il Direttore dell’Ufficio per la Pastorale Giovanile
Don Rosario Sultana