BONO: E’ DA NOVE MESI CHE ABBIAMO COMUNICATO AL COMUNE LA NOSTRA DISPONIBILITA’ ALLA CESSIONE DEL MONUMENTO
Il Presidente della Provincia Regionale di Siracusa on. Nicola Bono ha inviato una lettera al Sindaco di Canicattini Bagni, Paolo Amenta, in risposta ad alcune dichiarazioni dello stesso che paventavano da parte della Provincia Regionale l’abbandono dell’importante monumento.
Il presidente Bono si è dichiarato infatti stupito perché già dall’agosto del 2012 aveva messo per iscritto la sua totale disponibilità a cedere la proprietà del ponte, insieme al relitto di strada provinciale, al Comune di Canicattini Bagni. Da allora il Comune non ha dato alcun riscontro alla disponibilità manifestata dalla Provincia Regionale, mentre con le recenti dichiarazioni lette sulla stampa sembra orientato ad iniziare una procedura ex novo per acquisire il Ponte di Sant’Alfano.
A tal proposito il presidente Bono ha dichiarato: “La vicenda del Ponte di Sant’Alfano è di immediata e pronta soluzione perché da parte della Provincia Regionale c’è la massima apertura, peraltro già certificata da oltre nove mesi, per cedere la proprietà del relitto di strada e del Ponte di Sant’Alfano al Comune di Canicattini Bagni; appare inoltre del tutto infondata l’accusa rivolta al nostro Ente di trascuratezza e dimenticanza circa la tutela del vecchio ponte. Le finalità istituzionali della Provincia Regionale di Siracusa sono infatti quelle di gestire la viabilità provinciale. Dal momento che il tratto di strada dove insiste il Ponte di Sant’Alfano è di fatto diventato un relitto, visto che è stato realizzato un nuovo percorso della provinciale che collega Canicattini Bagni alla Statale 124, è evidente che non c’è più alcuna specifica competenza da parte del nostro Ente. Al contrario, invece, può diventare per il Comune un luogo di attrazione, se opportunamente curato e valorizzato. In tal senso, va la mia lettera in cui ho chiarito gli esatti termini della questione, e quindi mi auguro che al più presto si possa formalizzare il passaggio di competenza dalla Provincia al Comune dell’importante e antica struttura”.