L’atto presentato dai componenti della commissione Ambiente della Camera. La deputata Claudia Mannino: “Ministero schizofrenico, da una lato riconosce i danni, dall’altro concede la proroga”.
“Sospendere immediatamente in autotutela l’autorizzazione rilasciata alla piattaforma Vega nel canale di Sicilia, almeno fino alla sentenza di primo grado del processo in corso al tribunale di Modica a carico degli amministratori della piattaforma e di Edison”.
E’ questo il nucleo centrale della diffida presentata dai deputati M5S della commissione Ambiente della Camera (prima firmataria Claudia Mannino) ai ministeri dell’Ambiente, dello Sviluppo Economico e dei Beni culturali.
“E’ assurdo – commenta Claudia Mannino – che nel corso di una recentissima nostra interpellanza il ministro dell’Ambiente sia venuto a giustificare in Aula il raddoppio della piattaforma, nonostante i danni ambientali ingentissimi, da 69 milioni di euro, tanto che lo stesso ministero si è costituito parte civile nel procedimento in corso. Un comportamento che definire schizofrenico è certamente riduttivo”.
La concessione della Vega risale al 1984 e a novembre del 2015 la discussa ex ministro Guidi l’ha addirittura prorogata per altri 10 anni, riconoscendone la “compatibilità ambientale”.
“Alla luce del dettagliato rapporto Ispra, che ne ha certificato i danni – continua la Mannino – ci aspettavamo dal ministero di Galletti un gesto di autotutela, con la sospensione della concessione. Cosa che non è avvenuta. Evidentemente Edison e Confindustria vengono prima della tutela ambientale e della salute dei cittadini».
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