Domani al teatro antico Eraclea Minoa a Cattolica Eraclea (Ag)
Giovedì 11 agosto al teatro Pietrarosa di Pollina (Pa)
Venerdì 12 agosto alla Rocca di Cerere a Enna
Sabato 13 agosto all’ex convento dei gesuiti a Noto (Sr)
Domenica 14 agosto alla cava Pietra Franco a Modica (Rg)
“Fuga di Enea”
Domani al tempio di Hera a Castelvetrano (Tp)
Giovedì 11 agosto al teatro Akrai Palazzolo Acreide (Sr)
“L’altro Anfitrione” da Plauto
Domani mercoledì 10 agosto al parco Kaukana a Santa Croce (Rg)
Giovedì 11 agosto all’anfiteatro di Villarosa (En)
(h21,15 – biglietto 13 euro)
Ultima settimana di appuntamenti con la rassegna teatri di Pietra.
La compagnia Schegge di Mediterraneo presenta “Shakespeare alla maniera dei fool” di Masolino D’Amico, regia Consuelo Barilari. In scena Adolfo Margiotta, Lorenza Lavia
Roberto Alinghieri, Francesco Bonomo, Marco Avogadro
L’idea originale dello spettacolo è mettere assieme i personaggio dei FOOL tratti dalle più famose opere shakespeariane, per far raccontare proprio a loro le stesse opere. Gli interpreti sono cinque attori, nei panni dei cinque FOOL fanno rivivere donzelle innamorate, impetuosi giovani, re e regine, dame di corte e poi se stessi nei diversi ruoli di FOOL che Shakespeare seppe creare per loro nelle opere “Come vi piace”, “Molto rumore per nulla”, “La bisbetica domata”, e molte altre. Sanno cantare, ballare, fanno acrobazie ed i numeri dei giullari shakespeariani, trasformando tutto in occasione di
risate e di amara riflessione tragicomica in un’atmosfera da varietà, tra lustrini e paillettes. Un gioco teatrale fondato su un esercizio di stile che guarda a generi diversi di spettacolo: dal western all’opera rock, dall’avanspettacolo al teatro dell’assurdo e al circo valorizzato dai tanti e bellissimi costumi di Guido Fiorato.
Vincenzo Pirrotta è il regista e il protagonista de “La figa di Enea”. In scena anche Nancy Lombardo e Luca Mauceri.
SINOSSI. “Arma virumque cano, Troiae qui primus ab oris / Italiam fato profugus…“.
Con questi celeberrimi versi, Virgilio inaugura magistralmente, sulla scia omerica, il più glorioso Epos di fascinazione narrativa. L’Eneide con i suoi versi immortali distribuiti in dodici libri, narra le vicende dei reduci della gloriosa stirpe Troiana progenitrice della gens Iulia.
Un poema, che pur legato alla gloria di Roma nel mondo, è per noi, in realtà, uno splendido tessuto, un magico arazzo di vicende, colon, eroi, amori e fughe che chiedono di tornare a vivere per mezzo di un corpo e di una voce nello spazio e nel tempo. Ma come? Recitare tutto questo è umanamente impossibile. E allora? Forse, può venirci in aiuto, solo, l’antica e magica fascinazione della parola. Ma per creare attenzione e guadagnare interesse non può bastare semplicemente narrare, occorre che il narrare diventi teatro attraverso una tecnica sapiente, una forte struttura, una partitura efficace. Tra le tante possibili strade, noi abbiamo scelto il cunto siciliano, mirabile ed altissimo esempio di teatro epico. Suono, ritmo, corpo e voce che liberano nello spazio una giocosa e potente energia.
“L’altro Anfitrione” da Tito Maccio Plauto, adattamento e traduzione di Rino Marino.
In scena Paolo Graziosi, Rino Marino, Graziano Piazza, Elisabetta Arosio, Vincenzo Ferrera. Regia di Paolo Graziosi e Elisabetta Arosio
SINOSSI. Quello di Plauto è, forse, l’archetipo che sta all’origine delle tante versioni che hanno intrigato i più grandi autori di teatro di tutti i tempi, a cominciare da Molière, passando per Kleist e Dryden, per finire con Giraudoux, il quale ne scrisse la trentottesima versione, tanto per capire quanti autori si siano confrontati con questo meraviglioso soggetto dei doppi. Arduo, quindi, per un uomo di teatro affrontarne oggi la messa in scena, senza cadere nel già visto. “Noi, partendo dalla bella traduzione tra prosa e versi di Rino Marino – spiegano i registi – abbiamo preferito trattare il testo di Plauto come fosse un canovaccio della commedia dell’arte, con quell’immediatezza comica e sgangherata che fa del teatro d’attore un teatro per attori che vogliono, prima di tutto, divertirsi e divertire. Abbiamo inoltre collocato la vicenda, per restituirgli l’arcaicità, l’esotismo e la magia di Plauto,in un altrove vagamente etnico-fantastico sia visivamente che acusticamente”.
“Una variazione sul mito dell’Anfitrione che, pur restituendo, talvolta alla lettera, buona parte della struttura drammaturgica plautina e del testo originale -sfrondato di arcaismi e ridondanze e quasi integralmente reinventato, nel finale- amplificandone le consonanze che la accostano, per certi aspetti, a situazioni contemporanee che non esitano a sconfinare nelle dinamiche della commedia all’italiana – spiega Marino – riporta a una dimensione di cruda modernità, in cui tradimenti, gelosie, sotterfugi, compromessi, meschinità, vizi e passioni umane e divine delineano, in un gioco di doppi, equivoci e situazioni paradossali, un intreccio comico di straordinaria efficacia che culmina nell’ immancabile lieto fine dell’epilogo”.
— —– —
Teatri di pietra Sicilia, in un lungo tour fino al 28 agosto coinvolge 9 province, 19 location di cui 4 di nuova affiliazione alla rete culturale, rassegna organizzata dall’associazione Teatri di Pietra Sicilia – a cui partecipano venti Amministrazioni comunali e provinciali – e da Capua Antica Festival – la rete dei teatri antichi e siti monumentali e archeologici diretta da Aurelio Gatti, che lega idealmente tutta Italia da oltre 10 anni, proponendo una dorsale di cultura che privilegia lo straordinario patrimonio storico e artistico ancora oggi considerato “minore” e offre una concreta opportunità di sviluppo e crescita dei territori coinvolti.
75 spettacoli in programma tutti ispirati al tema classico e del Mediterraneo tra teatro, danza, musica e nuovi linguaggi, per oltre 20 produzioni di cui tre coproduzioni nate appositamente per i Teatri di Pietra: “Truculentus”, “Cassandra”, e “Operazione Lisistrata”.
Anche quest’anno, il prezzo dei biglietti d’ingresso è rimasto popolare e contenuto, tra 13 e 10 euro.
Sul sito teatridipietrasicilia.blogspot.com sono inoltre indicate le località in cui verrà applicata una riduzione a 8 euro per i residenti – iniziativa promossa già lo scorso anno per favorire la più ampia partecipazione delle cittadinanze.
La vendita è presso i siti a partire dalle 19 nei giorni di spettacolo o in prevendita presso le biglietterie abituali e helloticket.
Per informazioni sui programmi e calendari sul sito www.teatridipietra.org e il blog http://teatridipietrasicilia.blogspot.com. Numero verde: 800 024060.