Durante l’ultima seduta del Consiglio comunale di Ispica del 31 gennaio, si è manifestata l’ennesima ambiguità del PD che ha prima rotto il fronte dell’opposizione e dopo sancito la nuova “maggioranza di fatto” a trazione Rustico, il tutto all’ombra dell’accordo elettorale (amministrative 2015) di comoda e vicendevole utilità.
Insieme ad altri consiglieri comunali di opposizione abbiamo chiesto di discutere, nella pubblica sede consiliare, sulla spiacevole vicenda del mancato pagamento ai vari creditori ed imprese cittadine, circa 4 milioni di euro ai quali si aggiungeranno altri 6 milioni entro questo mese di febbraio. Inoltre abbiamo chiesto ed ottenuto la presenza e il contributo del Dott. Trovato, presidente dell’Organo Straordinario di Liquidazione, che con responsabilità e senso del dovere, ha informato il Consiglio sullo stato di fatto in cui versa l’ente e ha anche segnalato le tante criticità riscontrate come l’esistenza di un apparato burocratico carente, la mancata ricognizione dei debiti fuori bilancio (ma i debiti fuori bilancio non erano già stati certificati ed inseriti nel famigerato Piano di riequilibrio decennale?) e di una prima ed incompleta stima dei debiti che ammonterebbero ad oltre 25 milioni di euro.
Tralasciando le fantasiose interpretazioni ed azioni che il Sindaco periodicamente è costretto a pubblicizzare, al solo scopo di perdere tempo (prezioso), e gli ultimi attacchi dallo stesso rivolti contro la senatrice PD Venerina Padua, affinchè il tutto non finisse con un nulla di fatto, abbiamo presentato una mozione con la quale il Consiglio avrebbe dovuto dare mandato al Sindaco (unico organo preposto) per interrogare la Corte dei Conti al fine di chiarire e sbloccare l’attuale condizione economica dell’ente.
A questo punto cosa fa il PD? Prima chiede ai consiglieri proponenti di ritirare la mozione, dopo, insieme ai consiglieri di maggioranza del Sindaco, decretano la bocciatura della mozione, e infine propongono la solita artefatta e comoda conferenza dei capigruppo necessaria per risolvere, addirittura, tutti i problemi finanziari di Ispica. Insomma un bel piatto finale con degustazione di larghe intese made in Ispica! E dire che in un recentissimo manifesto intitolato “IRRIDUCIBILI ed IRRESPONSABILI” a firma dei consiglieri PD, gli stessi riferendosi ai soldi del d.l. 35/2013 (4.300.000 €), hanno evidenziato come la Corte dei Conti chiede al Sindaco Rustico di occuparsi della problematica e di assumersi le dovute responsabilità, ed intimandolo a porre in essere tutte le misure necessarie per superare l’attuale fase di stallo.
E’ troppo facile e comodo per il PD dire no ed alimentare la politica del “tanto peggio tanto meglio”.
Piuttosto, perché non aver dato un proprio contributo presentando un emendamento alla mozione? Perché il PD, anzicchè nascondersi, non dà notizia dei vari aspetti poco chiari che hanno segnato l’intera vicenda sul mancato pagamento verso le imprese e i creditori cittadini?
Perchè il PD non ha informato come altri comuni in dissesto, vedi il comune di Alessandria, sempre ai sensi del d.l. 35 hanno chiesto, ottenuto e liquidato senza inconvenienti circa 2.300.000 € ai propri creditori? Perché assumere un comportamento da demagoghi, piuttosto che mettere al corrente le imprese, i creditori e i cittadini ispicesi sull’inquietante realtà che il comune di Ispica non avrebbe avuto nemmeno i requisiti di legge per poter richiedere tali somme?
Purtroppo non resta che prendere atto che nel PD c’è chi cerca di costruire le proprie fortune elettorali sulla pelle delle imprese e dei cittadini, illudendo la loro fiducia e le loro aspettative.
E’ stata un’occasione persa per dimostrare che in Consiglio comunale, che è espressione dell’intera rappresentanza cittadina, ci siamo (poche) persone che abbiamo sempre controllato e vigilato l’operato della cosa pubblica in maniera corretta e trasparente.
Rispetto a questi interrogativi, i rappresentanti del PD dovrebbero dare una risposta, utilizzando il linguaggio della verità e della legalità, e cercando di non arrampicarsi sugli specchi.
Come abbiamo sempre fatto, continueremo a vigilare e ad informare i cittadini.
Ispica, 03.02.2014
Paolo Monaca