Uno spettacolo sul quale la Regione Siciliana ha deciso di puntare, visto lo straordinario successo già ottenuto nella scorsa estate». Così l’assessore regionale del Turismo, Sport e Spettacolo Sandro Pappalardo nella Sala degli Specchi del Comune di Noto durante la presentazione ai giornalisti dell’Inferno di Dante che esordirà giovedì sera nell’auditorium di Santa Caterina. A fare gli onori di casa c’erano il vicesindaco di Noto Corrado Frasca e il capo di Gabinetto del sindaco Paolo Patanè.
«Dante – ha detto il regista Giovanni Anfuso – nonostante sia vissuto molti secoli prima, sicuramente conosceva il Barocco ed è come se ci avesse suggerito con le sue parole di creare uno spettacolo prendendo spunto da queste magnifiche architetture barocche: mascheroni, statue, mensole reggibalcone che rimandano all’Inferno».
L’assessore Pappalardo ha sottolineato l’importanza della produzione di spettacoli di qualità per rilanciare il nostro turismo e parlando dell’incontro con la stampa estera di ieri a Milano ha ricordato come in tutto il Mondo vi sia un grande interesse nei confronti della nostra isola sotto il profilo non solo dei beni culturali ma anche dei beni immateriali e dell’enogastronomia. «Ho visto l’Inferno nelle Gole dell’Alcantara la scorsa estate e me ne sono innamorato – ha aggiunto Pappalardo – e per questo abbiamo deciso di sostenerlo. A nessuno può essere sfuggita l’attenzione di questo Governo verso la cultura».
L’assessore regionale ha parlato anche di destagionalizzazione dialogando con il vicesindaco Corrado Frasca, il quale si è detto «soddisfatto dell’inserimento dell’Infiorata di maggio tra i 45 Grandi Eventi selezionati dall’assessorato regionale del Turismo».
Paolo Patanè ha poi mostrato un collegamento con il sindaco Corrado Bonfanti impegnato in contemporanea a Milano ma che non ha voluto mancare alla conferenza stampa, ringraziando l’assessore Pappalardo.
«L’Inferno è uno spettacolo – ha detto nel collegamento – che coinvolge tutto il territorio e sono sicuro che darà grandi emozioni. Sarà appassionate seguire questa nuova versione al chiuso e che parla di Barocco dentro un auditorium ricavato da un’ex chiesa. Il Val di Noto deve puntare su questi spettacoli per diventare protagonista e crescere come territorio».
Da fuori Italia, poi, il saluto dell’assessore alla Cultura Frankie Terranova che ha detto: «Questa iniziativa di grande qualità rappresenta un ulteriore tassello per lo sviluppo del Val di Noto