Il Forum Siciliano dei movimenti per l’Acqua e i Beni Comuni esprime convinta solidarietà alla persona dell’onorevole Fava che con il suo lavoro più recente, tra sfida alla massoneria, monitoraggio sulla confindustria implicata nel caso Montante, rinnovate indagini sul Via D’Amelio e la strage Borsellino, ha reso visibile anche il protagonismo di un’antimafia viva e sociale che noi siciliani costruiamo a partire dalle battaglie sull’acqua e i beni comuni, da sempre oggetto degli interessi mafiosi. Ricordiamo, con Umberto Santino, che il primo morto per mafia, nel 1874 a Monreale, fu un fontaniere, Felice Marchese, al centro di una faida tra organizzazioni mafiose rivali per il controllo sull’acqua.
Il proiettile calibro 7,65 consegnato stamane all’ARS è arrivato a tutti noi siciliani e siciliane che non ci arrendiamo davanti alle minacce, alle vili intimidazioni, e che continuiamo a lavorare per la Sicilia senza padrini e padroni.
Il proiettile calibro 7,65 consegnato stamane all’ARS è arrivato a tutti noi siciliani e siciliane che non ci arrendiamo davanti alle minacce, alle vili intimidazioni, e che continuiamo a lavorare per la Sicilia senza padrini e padroni.