PALERMO – “Bisogna accelerare la costituzione del tavolo tecnico per dare il via libera al progetto di consolidamento del Ponte di Cassibile, chiuso dallo scorso 22 settembre. La burocrazia non può ancora fermare il bene comune”. Ad affermarlo è il deputato all’Ars Pippo Gennuso, che teme che anche per l’estate in arrivo l’arteria che collega Cassibile ad Avola rimarrà chiusa. “ La Soprintendenza ha detto no alla demolizione del Ponte e magari avrà avuto le sue buone ragioni, ma la soluzione di sovrapporre a quello esistente, una struttura in ferro, così come progettato da un ingegnere dell’Anas, è certamente la soluzione più rapida. Allora perché non procedere speditamente con il tavolo tecnico con il nulla osta ufficiale di Genio civile e Soprintendenza? Qual è l’ostacolo che impedisce di procedere alle autorizzazioni? Allo stato delle cose – prosegue Gennuso – non è praticabile l’apertura seppur parziale del ponte con senso unico alternato della struttura che fu realizzata 70 anni fa, perché dichiarata inagibile, né tantomeno si può pensare all’ipotesi di un ponte bailey dopo il crollo di quello di Ortigia negli anni ’90 che provocò la morte di un autotrasportatore di Cassibile. A questo punto credo che sia indispensabile l’intervento del prefetto di Siracusa, Armando Gradone, affinchè convochi tutti i soggetti interessati, per dare una svolta al consolidamento del ponte, perché la chiusura della strada ha creato soltanto danni ai produttori agricoli della zona”.
“ Io alla fine del 2008 quando sollecitai l’apertura del tratto autostradale Cassibile – Rosolini, denunciai pubblicamente che questo ponte era a rischio. Ma allora nessuno intervenì sulla struttura che già cominciava a scricchiolare”.
PALERMO, 29 aprile 2015
UFFICIO STAMPA
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