Nella giornata di ieri, al termine di un’attività investigativa svolta da questo Commissariato di Pubblica Sicurezza e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa nella persona del Sost.Proc.Dr.Palmieri, personale di polizia giudiziaria dipendente, diretto dal Dirigente Vice Questore Aggiunto Dr. Paolo ARENA, notificava 5 avvisi conclusione indagini nei confronti di:
- Bisonte Nicola( classe 1988), residente a Pachino;
- Bisonte Teodoro ( classe 1947), residentea Pachino;
- Moise Sebastian Alin,( classe 1996), nato in Romania e residente a Pachino;
- Lorefice Giuseppe ( classe 1962), residente a Pachino;
- Novello Corrado ( classe 1969) residente a Pachino.
Il reato contestato è tentata estorsione in concorso e, solo per il Bisonte Nicola, anche di detenzione illecita di bomba carta. Questi i fatti. La sera del 21 marzo 2016, veniva danneggiata gravemente la struttura in legno dell’esercizio commerciale La Pagoda (di Muccio Salvatore ) sedente in Marzamemi P.zza Starrabba. In particolare, alcune tegole erano state divelte, altre frantumate ed un foro vistoso era stato praticato nel tetto. L’episodio veniva seguito, a distanza di pochi giorni, da altro avvenimento di danneggiamento della porta d’ingresso nella parte retrostante dell’esercizio. Le indagini, scattate immediatamente, verificavano come in realtà si trattasse degli ultimi di una lunga serie di danneggiamenti arrecati alla struttura nell’arco di un anno. I riscontri probatori effettuati, permettevano agli agenti di ricostruire con certezza gli eventi del 21 marzo. Quella sera, intorno alle 22.30 un gruppo di persone, dopo attenta perlustrazione, si avvicinava alla struttura in questione e dopo una conversazione pianificatrice in loco, uno dei soggetti si staccava dal gruppo e , accendendo del materiale esplodente, lo lanciava sul tetto dell’esercizio. La deflagrazione, provocava il grave danneggiamento al locale, facendo appunto saltare in aria i cocci delle tegole, perforando perfino il tetto. Le indagini espletate nei mesi a seguire, anche con attività tecniche, consentivano di acquisire elementi indiziari di particolare gravità a carico degli indagati mettendo in luce il movente dell’azione criminosa. In particolare, gli indagati in concorso tra loro, al fine di procurare con altrui danno un ingiusto vantaggio a favore di Bisonte Teodoro e il di lui figlio Bisonte Nicola, gestori dell’attività di ristorazione Baywatch, mediante minaccia ponevano in essere atti idonei diretti in modo non equivoco a costringere il titolare di un altro ristorante di Marzamemi, a rinunciare al cambio di destinazione dei locali da sgombero a cucina e all’ampliamento dell’area in concessione; atti consistiti nel proferire frasi intimidatorie all’indirizzo della vittima del tipo “ci fermeremo solo quando lei andrà via , smonterà tutto e prenderemo noi l’area demaniale”, e nel far esplodere, una bomba carta sul tetto del locale sì da determinarne il danneggiamento del tetto, il Moise quale autore, il Bisonte Nicola e Teodoro quali istigatori e Lorefice Giuseppe e Novello Corrado rafforzatori.
PACHINO – CONTROLLO DEL TERRITORIO
Alla luce delle esigenze di sicurezza, emerse in sede di Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, con il coordinamento del Sig. Prefetto e il Sig. Questore di Siracusa, personale della Polizia di Stato, in servizio presso il Commissariato di P.S di Pachino, in collaborazione con il Reparto Prevenzione Crimine di Catania, ha attuato, nella giornata di ieri, un servizio di controllo straordinario del territorio, nella città di Rosolini, nell’ambito dell’Operazione denominata “Trinacria”.
Nello specifico, sono state monitorate le zone ad elevato rischio criminale (quali Via Delle Mimose, via Gonzaga, via Palermo, via Aprile, via Scicli, Piazza Garibaldi, via Granati Nuovi), l’area delle Case Popolari, sede di molti arrestati domiciliari, più volte denunciati per il reato di evasione.
Grande attenzione è stata riservata ai luoghi di residenza delle vittime dei frequenti attentati incendiari, di natura presumibilmente intimidatoria, che hanno interessato, recentemente, la città di Rosolini.
Posti di controllo, con identificazioni a campione continuo, sono stati effettuati nei punti di accesso alla città, noto crocevia del traffico di sostanze stupefacenti, proveniente da Catania e da Siracusa, congiuntamente a servizi di polizia di prossimità appiedata, in prossimità degli esercizi commerciali.
Anche il Comune di Pachino è stato interessato dai menzionati controlli di carattere straordinario, nel corso dei quali il personale della Polizia di Stato si è avvalso della collaborazione del Corpo di Polizia Forestale e della Polizia Municipale, conseguendo i sottoannotati risultati:
- persone controllate: 50
- veicoli controllati: 30
- contestazioni cds: 5 (omessa revisione, mancanza di patente al seguito, mancata copertura assicurativa obbligatoria, mancato uso casco protettivo)
- Fermi amministrativi: 2
- sequestri amministrativi : 1
- controlli a persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale: 15
SIRACUSA –LA POLIZIA DI STATO DENUNCIA TRE PERSONE
Agenti della Polizia di Stato, in servizio alle Volanti della Questura di Siracusa, hanno denunciato trepersone per inosservanza agli obblighi relativi alle misure limitative della libertà personale cui sono sottoposte.
SIRACUSA– LA POLIZIA DI STATO ARRESTA UN GIOVANE
Nella giornata di ieri, Agenti della Polizia di Stato, in servizio alla Squadra Mobile della Questura di Siracusa e al Servizio Centrale Operativo, in collaborazione con i colleghi delServizio di Cooperazione Internazionale di Polizia e dell’Ufficio di Polizia di Frontiera aerea presso lo scalo aeroportuale di Fiumicino,hanno tratto in arresto Marco GENNARO ( classe 1996), siracusano per l’omicidio di SCARSO Giuseppe, commesso a Siracusa nella notte del 2 ottobre 2016.
Come noto, l’anziano, che risiedeva da solo nella sua abitazione di Ronco II a Via Servi di Maria, era stato cosparso di alcol e dato alle fiamme mentre dormiva, ed era deceduto il 14 dicembre u.s. a seguito delle gravi ustioni riportate.
Le indagini svolte dalla Squadra Mobile con il coordinamento della Procura della Repubblica di Siracusa, avevano permesso di individuare gli autori del gesto in GENNARO Marco e Andrea TRANCHINA, nato a Siracusa il 7.07.1998, ivi residente in Via F. Accolla nr. 29, già tratto in arresto il 17 dicembre u.s. in virtù del provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura di Siracusa.
Gli accertamenti volti al rintraccio del GENNARO, irreperibile al momento dell’esecuzione del fermo, condotti unitamente al Servizio Centrale Operativo e al Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia, hanno permesso di appurare che il giovane aveva lasciato l’Italia pochi giorni dopo il fatto e, grazie a un visto di ingresso per turismo, si era diretto a Phoenix negli Stati Uniti, dove era stato ospitato da alcuni conoscenti.
Localizzato dalle forze di polizia federali americane, il giovane è stato monitorato fino al momento dell’imbarco sul volo New York – Roma Fiumicino odierno, prenotato dal GENNARO per il rientro in Italia alla scadenza del permesso.
Prontamente bloccato al momento dello sbarco sul suolo italiano, il giovane è stato condotto presso la casa circondariale di Civitavecchia (RM).