Il 21 marzo u.s., una donna a bordo della propria autovettura, dopo aver effettuato il rifornimento di carburante si rimetteva su strada. All’improvviso sentiva un clacson suonare e, guardando dallo specchietto retrovisore, notava che una persona a bordo di un’altra autovettura (Audi A3 di colore grigio chiaro) gesticolava intimandole di fermarsi. La donna accostava e veniva subito affiancata da due individui che, con modi gentili e pacati, le facevano notare che aveva appena urtato lo specchietto lato sinistro della loro autovettura. Alla donna le veniva addirittura mostrata una fattura di euro 80 relativa allo specchietto frantumato che, a dire dei due, avevano da poco comprato. Mostrandosi perplessa per la cifra, la donna invitava i due a seguirla da un rivenditore di ricambi auto per verificare l’effettivo costo. I due, pertanto, iniziavano a contrattare accontentandosi della somma a disposizione della donna in quel momento. Avendo percepito un cambio di umore e di atteggiamenti da parte dei due soggetti, la vittima, suo malgrado, intimorita si decideva a pagare e aprendo la borsetta cedeva nelle loro mani una banconota da 20 euro. Al termine degli accertamenti investigativi, compiuti successivamente al fatto criminoso, gli Agenti di Polizia del Commissariato di Pachino risalivano all’identità di uno dei due truffatori, B. F., di Noto, di anni 27, già noto alle forze di polizia, che veniva denunciato per il reato di truffa. Lo stesso si trovava sottoposto agli arresti domiciliari per un altro episodio di truffa dello specchietto, perpetrata ai danni di altre persone. Già da diverso tempo, la presenza di individui intenti a fare truffe era nota alle forze di Polizia che avevano intensificato i controlli per interrompere l’azione criminosa.
Si invitano tutti i cittadini a prestare la massima attenzione, a non sottovalutare, e a denunciare episodi sospetti.