Egregio Ministro Maurizio Martina,
purtroppo il poco tempo che abbiamo a disposizione non ci permette di rappresentarLe in maniera esaustiva le numerose problematiche che vive il nostro comparto ormai da diversi anni. Di sicuro alcune Le saranno note ma quello che è importante che Lei sappia è che il distretto agricolo pachinese è giunto ad un punto di criticità insostenibile!
Ogni giorno chiudono i battenti imprese che fino a ieri davano lavoro a centinaia di famiglie, e tutta l’economia del comprensorio, notoriamente basata sulla produzione di ortofrutta la cui qualità ci viene riconosciuta da tutti i mercati, oggi versa in uno stato di gravissima difficoltà.
Siamo consapevoli che la contingenza economica nazionale è particolarmente difficile, ma siamo altresì convinti che se non si interviene subito per arginare una serie di anomalie che compromettono il regolare svolgimento della nostra attività, non potremo far fronte alla crisi in atto. E su questo versante riteniamo che l’azione politica possa essere decisiva.
Riteniamo di vitale importanza intervenire subito in questi ambiti:
a) La scarsa considerazione della GDO e della DO verso i prodotti DOP e IGP, che non dedicano spazi dedicati alla vendita di prodotti a marchio di qualità, e che assoggettano tale produzione a una speculazione commerciale selvaggia, senza controlli efficaci da parte degli organismi preposti (vedasi indagine Antitrust senza esito).. Un fenomeno che continua ad allargare la forbice tra prezzi alla produzione e prezzi al consumo in modo inaccettabile.
b) La inaccettabile concentrazione nelle mani di pochissimi buyers del potere di acquisto su centinaia di diversi punti vendita a marchio diverso, aggirando di fatto le più elementari norme in materia di “cartello”;
c) La concorrenza sleale di prodotti similari, provenienti dall’estero e dai Paesi in via di sviluppo, che spesso giungono sui punti vendita senza gli adeguati controlli igienici e sanitari, compromettendo la competitività della nostra produzione e confondendone la riconoscibilità (situazione tra l’altro aggravata dalla approvazione da parte del Parlamento Europeo dell’accordo UE-Marocco);
d) L’aggravio progressivo dei costi di produzione, e la polverizzazione dell’offerta incoraggiata dall’esercizio di operatori che spesso in assenza dei requisiti minimi previsti dalla legge concorrono quali competitori abusivi in loco.
Spettabile Ministro, non abbiamo dubbi che queste problematiche sono a Lei ben note. E siamo anche convinti che intervenire in questa direzione richiede tempi e procedure complesse.
Ma la posta in gioco è la sopravvivenza stessa della nostra agricoltura, e con essa il futuro di una intera area.
Le chiediamo quindi la convocazione di un tavolo tecnico-istituzionale urgente per discutere in tempi stretti interventi precisi per posizionare e valorizzare adeguatamente i prodotti a marchio, per sgravare alcuni costi di produzione (esempio: fiscalizzazione degli oneri sociali e dei costi del gasolio), per controllare le politiche di cartello operate dalla grande distribuzione a danno dei prodotti di provenienza certa, controllata e certificata. A tale scopo il Consorzio per la Tutela dell’IG.P. “Pomodoro di Pachino”, la F.A.P.P. e l’A.T.P.T.P. si dichiarano sin da subito disponibili a collaborare insieme per individuare le misure adatte a fronteggiare la crisi in atto.
Pachino li 5 giugno 2014
MASSIMO PAVAN
VICE- PRESIDENTE
Consorzio Tutela IGP
Pomodoro di Pachino
335/1249484
segreteria@igppachino.it __________________________
SEBASTIANO DIPIETRO
PRESIDENTE
(F.A.P.P.)
Filiera AgroAlimentare Pachino Portopalo
320/2440900 __________________________
terredicapopassero@gmail.com
Dott Agr. SEBASTIANO BARONE
PRESIDENTE
( A .T. P. T. P. )
Associazione Tutela Prodotti Tipici Pachino
334/6216717
sebastianobarone1@yahoo.it ___________________________