Ieri sera i Carabinieri della Compagnia di Modica, nel corso di uno specifico servizio di ricerche, hanno rintracciato e tratto in arresto altri due soggetti extracomunitari di nazionalità tunisina, LAHMAR Saber, classe ’86 e AL AHMER Mohamed, classe ’92, entrambi già noti alle forze di polizia, destinatari dell’ordinanza applicativa di misura cautelare in carcere emessa dal tribunale di Ragusa nell’ambito dell’Operazione “Transporter”, che già alle prime luci dell’alba di ieri aveva consentito l’arresto di cinque persone per i reati di concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Già da qualche giorno, infatti, i militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Modica erano sulle tracce di Lahmar Saber e, ieri pomeriggio, dopo averlo intercettato mentre era in macchina con altre due persone, dopo un breve inseguimento, lo hanno bloccato immediatamente.
Lo straniero, a questo punto, è stato subito tratto in arresto in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare poiché anche lui facente parte degli indagati nell’ambito dell’operazione “Transporter” ed è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Ragusa.
Nella stessa circostanza, sono stati arrestati anche gli altri due soggetti in sua compagnia, ARMENIA Massimo, classe ’90 ed AMMATUNA Concetta, classe ’92, pozzallesi, già noti alle forze di polizia, accusati del reato di favoreggiamento personale poiché, così come accertato dai Carabinieri nel corso delle indagini, nelle ore precedenti avevano aiutato Lahmar Saber a sottrarsi alla sua ricerca e cattura.
Dopo le formalità di rito, i due giovani italiani sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni come disposto dal Sostituto Procuratore di turno, d.ssa Valentina Botti.
Intanto le indagini dei Carabinieri si sono sviluppate ulteriormente, tanto che ieri sera è stato individuato anche un altro degli indagati nell’operazione “Transporter”, Al Ahmer Mohamed.
Quest’ultimo da qualche settimana si era trasferito a Grosseto, dove i Carabinieri, non con poche difficoltà, ieri sera lo hanno localizzato.
Questa mattina all’alba, quindi, è scattato il blitz dei militari dell’Arma che ha permesso di sorprendere il tunisino nella propria abitazione e, dunque, anche per lui sono scattate le manette in esecuzione del provvedimento restrittivo emesso dal Tribunale di Ragusa.
Al termine delle formalità di rito, Al Ahmer Mohamed è stato tradotto presso il carcere di Grosseto.