Rosolini è tutto un paradosso, almeno per i duecento dipendenti comunali. C’è chi si mangerà la tradizionale colomba offerta dal sindaco e chi, come i netturbini, non hanno i soldi per fare la spesa per questo ponte pasquale.
“Sarà una Pasqua amara per 32 padri di famiglia che vantano tre mesi di stipendi e che grazie al loro lavoro quotidiano danno decoro alla città di Rosolini. E’ arrivato il momento che il sindaco, Pippo Incatasciato e l’assessore all’Ecologia, Franco Arangio, intervengano per sanare questa situazione”. A scendere in campo a sostegno degli operatori ecologici, è il consigliere di opposizione, Giovanni Spadola, leader del Movimento “Giovani Rosolinesi”.
“ E’ inaccettabile sapere che questi lavoratori non hanno più un centesimo per sostenere i bisogni delle loro famiglie, quando vantano tre mensilità, due da parte della vecchia impresa la “GV Ambiente SRL” ed una della subentrante, l’ Igm di Siracusa. L’amministrazione Incatasciato la smetta di continuare a fare spot attraverso conferenze stampa inutili, perché in casi come questi bisogna agire ed intervenire: nel primo caso con l’amministratore giudiziario di GV Ambiente e nell’altro caso con l’impresa siracusana a cui è stata affidato un appalto di non poco conto. Questa mattina mi sono informato con l’ufficio Ragioneria, con il responsabile Vincenzo Modica, e mi è stato riferito che i 32 lavoratori dovevano ricevere i bonifici singolarmente, ma ci sarebbe stato un disguido burocratico con la banca, quindi Pasqua senza soldi. Vorrei anche aggiungere – prosegue Spadola – che se è vero quanto riferito dal sindaco e dal suo assessore al ramo, la differenziata ha superato il 40%, è soltanto merito dei cittadini di Rosolini. Li ringrazio per la loro sensibilità, perché ero stato io nei miei settanta giorni da assessore all’Ecologia e da vice sindaco a spronarli a differenziare l’immondizia, perché sarebbe stato un beneficio per le casse comunali, ma anche per loro stessi. Se i rosolinesi hanno raccolto l’appello, bisogna compensare i loro sforzi, riducendo la Tassa dei rifiuti. Una compensazione che non è stata fatta dall’esecutivo Incatasciato. Non si possono usare due pesi e due misure, fermo restando che con una migliore gestione del servizio Ecologia si potrebbe superare il 70 per cento della differenziata, rientrando così tra i Comuni virtuosi della Sicilia”.
Giovanni Spadola interviene anche su via Cavaliere Domenico Marina. “ Non si riesce a capire il motivo per cui la strada è letteralmente al buio. Si tratta tra l’altro di un’arteria stradale pericolosa per la gran mole di traffico veicolare, dove il buio favorisce pure azioni delinquenziali, come i furti. Vorrei sapere se ci sono responsabilità della ditta che gestisce la pubblica illuminazione, oppure se è la solita inadempienza di un’amministrazione incapace di governare la città. L’ho detto in piazza Garibaldi e lo ribadisco anche ora che non ho nulla di personale contro il sindaco, ma non è sostenuto da validi collaboratori in questa avventura amministrativa. A Rosolini siamo arrivati alla frutta”.