E’ stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge di conversione del “Decreto Mezzogiorno”, diventano
quindi pienamente applicabili le modifiche al bonus per gli investimenti. Per le nuove istanze, quindi, sono in
vigore le nuove percentuali di agevolazione del 45% per le piccole imprese, 35% per le medie e 25% per le
grandi, i nuovi limiti massimi di costo ammissibile all’agevolazione, così come la possibilità di cumulo con
altri incentivi.
Riassumo le caratteristiche principali del nuovo credito d’imposta, che sono quelle già inserite nella mia
precedente circolare:
Cosa può essere agevolato: acquisizione, anche tramite leasing, di beni strumentali nuovi destinati a
strutture produttive localizzate nel Mezzogiorno: Attrezzature, Impianti e Macchinari
Nuove aliquote di agevolazione: per le piccole imprese passeranno dal 20% al 45%, per le medie imprese
dal 15% al 35% e per le grandi imprese dal 10% al 25%.
Ampliamento della base di calcolo dell’ agevolazione: il beneficio sarà calcolato non più al netto ma al
lordo degli ammortamenti.
Nuove soglie per i progetti d’investimento: vengono innalzate le soglie dei progetti d’investimento
agevolabili per le PMI: da 1,5 a 3 milioni per le piccole imprese e da 5 a 10 per le medie. Il massimale resta
invece a 15 milioni per i progetti d’investimento delle grandi imprese.
Cumulo: il bonus è cumulabile con altri aiuti in regime de minimis e con altri aiuti di Stato che abbiano ad
oggetto i medesimi costi ammessi al beneficio, nei limiti dell’intensità o dell’ importo di aiuto consentito
dalle regole Ue.
Cordiali saluti
Siracusa, 02/03/2017
Salvo Caligiore