Sabato 29 luglio, ore 21,15 nel Cortile del Collegio dei Gesuiti
Sul podio Giovanni Ferrauto che guiderà le diverse formazioni impiegate:
il gruppo Percussio mundi, l’ensemble corale “Ad Dei Laudem” e la Camerata Polifonica Siciliana.
Solisti: il soprano Ann-Marie Alexis, il controtenore Massimiliano Giusto, il baritono Salvatore Todaro,
i pianisti Gianfranco Pappalardo Fiumara e Roberto Carnevale.
NOTO – Al via la quarantaduesima edizione del prestigioso Festival Internazionale Notomusica, fondato e diretto dal celebre pianista netino Corrado Galzio, musicista di formazione classica ma aperto alle incursioni nei vari generi, dal jazz al folk alla world music.
La rassegna propone ancora una volta una parata di stelle, tra cui spiccano i nomi di Marcello Giordani e Dimitra Theodossiou, Paolo Fresu e Uri Caine, declinando un programma al tempo stesso raffinato e di grande impatto: dieci concerti in quattro settimane dal 29 luglio al 24 agosto, nel prestigioso Cortile del Collegio dei Gesuiti, che sorge nel centro storico barocco.
Si parte domani, sabato 29 luglio con i Carmina Burana di Carl Orff, nella versione per soli, coro, due pianoforti e percussioni. Anche la serata inaugurale prevede un cast d’eccezione. Sul podio il compositore e direttore d’orchestraGiovanni Ferrauto che guiderà le diverse formazioni impiegate, ovvero il gruppo Percussio mundi, l’ensemble corale “Ad Dei Laudem” e la Camerata Polifonica Siciliana, fondata dallo stesso Ferrauto. Solisti: il soprano Ann-Marie Alexis, il controtenore Massimiliano Giusto, il baritono Salvatore Todaro, i pianisti Gianfranco Pappalardo Fiumara e Roberto Carnevale.
Carmina Burana è un a cantata scenica concepita per la rappresentazione e basata, com’è noto, su testi poetici medievali. Carl Orff attese alla sua composizione tra il 1935 e il 1936, selezionando 24 canti tra quelli trovati negli omonimi testi medievali. Quasi tutto in latino il libretto, che contiene pure un brano in alto tedesco medio e uno in provenzale. Dopo la prima rappresentazione del 1937 a Francoforte sul Meno, la cantata fu eseguita con successo in altre città tedesche nonostante fosse molto ostacolata dal regime nazista per il tono erotico di alcuni canti. E’ strutturata in un prologo, cinque parti e un finale (ripetizione del prologo). Il racconto non segue una trama, ma si basa sul concetto del giro della Ruota della fortuna.
Per la qualità musicale, l’esecuzione di Notomusica è un’occasione da non perdere per immergersi nella coinvolgente dinamica della composizione. Il soggiogante prologo, costruito sull’invocazione alla Dea Fortuna, anticipa le diverse sezioni della partitura in cui si celebrano via via l’aspetto lieto della primavera, lo spirito dei canti goliardici, la fanciulla e il suo amore, per approdare nel finale alla ripresa del coro iniziale alla Fortuna. La celeberrima creazione dà voce così a diversi personaggi, ognuno emblema delle “sorti” individuali: capolavoro di un musicista che parla ancora oggi a ciascuno di noi.
Notomusica prosegue lunedì 31 luglio, sempre nel Cortile del Collegio dei Gesuiti alle ore 21,12, con il concerto jazz del trobettista Paolo Fresu e del pianista Uri Caine, una data siciliana del celeberrimo duo.