A conclusione di articolata attività investigativa i militari dell’Aliquota Operativa del N.O.R.M. della Compagnia Carabinieri di Noto hanno segnalato all’Autorità Giudiziaria quali indagati per i reati di cui agli articoli 416, 544 ter, quater e quinquies del codice penale (associazione per delinquere, maltrattamento di animali, spettacoli o manifestazioni vietate e divieto di combattimenti tra animali) 5 persone, tutte di origine netine, già note alle forze di Polizia per i loro precedenti di polizia, anche specifici.
I fatti contestati risalgono a domenica 09 luglio quando, alle prime ore del mattino, nella zona collinare del comune di Noto, aveva luogo una corsa clandestina di cavalli. Nella circostanza, un folto gruppo di persone si concentrava nei pressi del luogo della corsa per assistere all’inizio della competizione. I due cavalli correvano all’impazzata, frustati ripetutamente dai fantini al fine di andare sempre più veloce. La folle corsa occupava l’intera carreggiata della strada, creando pericolo per i mezzi provenienti dalla direzione opposta e che erano costretti a fermarsi per lasciare il passaggio ai protagonisti della stessa. Davanti e dietro i calessi lo stuolo di giovani con i ciclomotori suonavano i clacson per incitare i due equini, arrecando a questi un ulteriore stress fisico oltre a quello derivante da una corsa in condizioni improprie.
Nei giorni a seguire i Carabinieri, nell’ambito del quotidiano monitoraggio dei siti internet e, in particolare, dei social network, apprendevano della corsa in questione avviando immediatamente le indagini del caso al fine di identificare promotori, organizzatori e partecipanti. Al fine di individuare l’esatta ubicazione del posto ove si era svolta la competizione, gli investigatori effettuavano un attento sopralluogo nell’area collinare individuando il posto corrispondente a quello incriminato. Fondamentale l’analisi dei social network di quanti hanno presenziato all’evento, anche solo in veste di spettatori incuriositi: i Carabinieri, infatti, hanno notato come alcuni dei denunciati, con dei post dal contenuto ambiguo, avessero preannunciato la gara, rassicurando i tifosi sul perfetto stato di forma dell’animale. Altri ancora hanno ripreso l’evento, pubblicando foto e video online o commentando i post di altri utenti della rete. L’analisi dei social network e la conoscenza dei soggetti di interesse operativo presenti sul territorio ha consentito ai Carabinieri di individuare con esattezza i due cavalli che si sono sfidati tra di loro che, come è stato possibile accertare dalle foto e dai video presenti sulla rete, non sono nuovi a tali competizioni clandestine.
Nella mattinata odierna sono in corso mirate perquisizioni unitamente aiCarabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Ragusa ed al personale del servizio veterinario dell’ASP di Siracusa al fine di verificare lo stato di salute degli animali, controllarne le condizioni di custodia ed accertare l’eventuale uso di farmaci dopanti al fine di alterarne le prestazioni nel corso delle gare.
I Carabinieri continueranno a seguire il fenomeno con la massima attenzione, ponendo in essere tutte le indagini del caso al fine di risalire all’identità di altri soggetti coinvolti nelle citate corse clandestine.