Un nuovo formato per l’11 edizione in programma dall’8 al 24 marzo
Dall’8 al 24 marzo Noto ospiterà l’11^ edizione di Volalibro, il Festival della Cultura per i ragazzi organizzato, quest’anno, dal Collettivo Vionnet con la direzione artistica di Corrada Vinci, ideatrice dell’evento.
Un nuovo format, con laboratori, workshop, conferenze e momenti letterari dedicati agli studenti degli istituti comprensivi di tutta la provincia e non solo, che si inserisce in un contenitore culturale ben più ampio ribattezzato come “Festival di Primavera”. Contenitore di cui faranno parte anche Kairós, il Festival della Spiritualità giunto alla sua 5^ edizione e in programma dall’1 al 7 aprile, e Nei luoghi della Bellezza, in calendario dall’8 al 13 aprile.
Tra gli ospiti di Volalibro 2019ci sarà anche Giusi Nicolini, ex sindaco di Lampedusa e Premio Unesco per la Pace nel 2017, la quale, dialogherà, insieme con il giornalista Massimiliano Perna, sull’accoglienza e sulla solidarietà ai tempi di oggi.
Il programma dell’11^ edizione di Volalibro e il regolamento del concorso grafico quest’anno intitolato “Un nuovo logo per Volalibro”, sono già disponibili sul sito e sui canali social del Comune, così come sulle pagine social dedicate al Festival.
«L’edizione 2019 di Volalibro si presenta rinnovata – spiegano il sindaco Corrado Bonfanti e l’assessore alla Cultura Frankie Terranova – mantenendo saldi gli obiettivi di formazione e istruzione dei nostri studenti mantenendo, comunque, il rapporto con la città e i suoi luoghi. In questi anni è cambiata la scuola, sono cambiati gli alunni ed è cambiato il contesto culturale in cui si svolge la manifestazione».
«È dunque un atto di grande intelligenza – proseguono sindaco e assessore – la volontà di rinnovarsi per parlare ai più giovani con linguaggi giovani.Un rinnovamento che non ci deve far dimenticare i tanti che in questi anni hanno lavorato alacremente per la manifestazione, e che ringraziamo fortemente, e i giovani che oggi si affacciano con idee nuove per portare nuova linfa ed energia, sotto la guida di una direzione artistica che è rimasta la stessa e che ha voluto, con coraggio, assumersi la responsabilità di un cambiamento, da noi sostenuto e apprezzato»