Alcuni Sindaci di Noto si distinguono – afferma Alfio Lisi Portavoce Free Green Sicilia – per le loro scellerate scelte contro gli animali che vivono nel centro urbano. Dopo la sconsiderata ordinanza che vietava ai cittadini, poi ritirata velocemente dopo le accorate proteste, di nutrire i cani abbandonati oggi si distingue per sprecare inutilmente ben 20 mila euro per solo 5 mesi per fare fuggire provvisoriamente i piccioni che vivono in città . Un’iniziativa tanto anti- ecologica, in quanto i piccioni da centinaia di anni vivono nei centri urbani in quanto loro habitat naturale, che inutile in poiche’ i piccioni possono fuggire momentaneamente spaventati dai falchi trasferendosi momentaneamente in altri quartieri della stessa città per poi ritornare, appena il falco viene rincappucciato e rincatenato (una vera e propria forma di maltrattamento e di cattiveria umana nei confronti di animali selvatici protetti dalla stessa Convenzione di Washington) , nella stessa zona in cui vivono da generazioni. Inoltre come dovrebbe sapere il Sindaco l’azione del falco deve essere considerata di caccia anche in quanto l’animale, essendo un predatore, può uccidere dei piccioni (animali non facenti parte degli animali cacciabili) essendo la caccia chiusa da giorni e dunque vietata per legge.
Dunque sia il Sindaco che il falconiere , a nostro avviso, stanno commettendo un atto illegale che va contro la normativa vigente sull’attività venatoria.
Dunque si sta commettendo un reato aspettiamo che le autorità intervengano per fermarlo.
Alfio Lisi
Portavoce
Free Green Sicilia