Nel corso del pomeriggio di sabato 27 agosto, a Noto, i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto una cittadina francese in esecuzione di un mandato d’arresto europeo emesso in data 20 luglio scorso dall’autorità giudiziaria francese per i reati di sottrazione di minore e mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice.
A seguito di divorzio dall’ex marito, con apposita sentenza del giudice francese il figlio minore della coppia era stato affidato al padre, dando alla madre la facoltà di farvi visita con modalità e tempistiche stabilite. Ma in occasione di una di queste visite tenutasi la scorsa primavera, la donna non ha più riportato il figlio a casa dell’ex marito, rendendosi di fatto irreperibile. A seguito di attività d’indagine, nel corso dell’estate la donna era stata individuata nella zona sud della Provincia di Siracusa, per l’esattezza tra i comuni di Noto ed Avola. Nel frattempo, a suo carico era stato emesso un mandato di arresto europeo. A questo punto i Carabinieri, avvisati dal padre del bimbo che nel frattempo si era recato in Italia per cercare di rintracciarlo, hanno avviato le attività info-investigative del caso, cercando di rintracciare la donna. Ritenendo che la stessa avesse necessità di una sistemazione stabile in zona, i Carabinieri hanno attenzionato alberghi, bed and breakfast nonché agenzie immobiliari, facendo visionare la foto della donna e del bambino, chiedendo ai commercianti di segnalare immediatamente la loro presenza con una chiamata al numero di emergenza 112. Ed è stato proprio a seguito dei numerosi contatti con i commercianti del posto che nel pomeriggio di sabato un commerciante netino ha segnalato la presenza della donna nel centro storico di Noto, proprio nei pressi della vetrina di una agenzia immobiliare ove era intenta a leggere degli annunci per affittare un appartamento. Rintracciata dai militari la donna è stata condotta in caserma e, dichiarata in stato di arresto, tradotta presso la casa circondariale di Catania “Piazza Lanza” a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il minorenne è stato affidato nuovamente al padre che è giunto il prima possibile dalla Francia.