Nel corso del pomeriggio di ieri giovedì 11 Agosto, a Noto, i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto in flagranza dei reati di atti persecutori, violazione di domicilio e danneggiamento De Grazia Francesco, classe 1978, attualmente sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.
A seguito di querela per atti persecutori sporta dalla ex moglie, che ha denunciato il fatto che De Grazia Francesco non avesse mai accettato la fine del loro matrimonio ponendo in essere reiterati atteggiamenti molesti e, in alcuni casi, violenti nei suoi confronti, il GIP del tribunale di Siracusa aveva imposto all’uomo il divieto di avvicinarsi alla ex moglie, alla sua abitazione ed ai luoghi da questa frequentati, mantenendosi ad una distanza minima di cento metri,
Nel primo pomeriggio di ieri, in violazione della citata misura cautelare, l’uomo si è recato presso l’abitazione della ex moglie: non trovandola in casa, lo stesso ha infranto il vetro di una finestra, introducendosi all’interno ed iniziando a mettere tutto a soqquadro, minacciando altresì il fratello della donna che, allertato da alcuni vicini che avevano udito dei rumori molesti, si era recato sul posto per constatare quanto stesse accadendo. La reazione violenta di De Grazia Francesco, che nel frattempo si era allontanato, ha spinto l’ex cognato a richiedere l’intervento dei Carabinieri che, giunti sul posto e ricostruita la dinamica dei fatti, si sono messi alla ricerca dell’uomo rintracciandolo poco dopo. Bloccato dai militari, De Grazia Francesco è stato condotto in caserma e dichiarato in stato di arresto. Espletate le formalità di rito, lo stesso è stato poi tradotto presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Quello in disamina è l’ennesimo episodio di violenza nato nell’ambito delle mura domestiche, una situazione gravissima che i Carabinieri della Stazione di Noto sono riusciti ad affrontare anche grazie alla volontà delle vittime di rivolgersi alle forze dell’ordine e di denunciare. Si tratta, purtroppo, di un fenomeno drammatico che si può contrastare solo con un lavoro quotidiano condiviso e diversificato in cui assume un ruolo decisione la fiducia verso le istituzioni. L’Arma dei Carabinieri impiegherà ogni risorsa per affrontare con professionalità e competenza lo specifico fenomeno.