Due sono i progetti approvati per il nuovo anno dalla Caritas nella Diocesi di Noto: il progetto “La casa sull’albero” presso la Casa d’accoglienza Don Puglisi di Modica e presso la Comunità Alloggio “l’Albero della Vita” di Pachino e il progetto “In ascolto e in relazione” presso il Centro di Ascolto di Pachino. Il progetto “La casa sull’albero” è rivolto ai minori, preadolescenti e adolescenti, appartenenti a nuclei familiari multiproblematici e a rischio di “devianza” con l’obiettivo di essere strumento di prevenzione, sostegno educativo e promozione sociale attraverso delle strategie educative mirate e progettate, al fine di rendere i minori protagonisti attivi del loro percorso di crescita per un reale e concreto inserimento sociale. Il progetto “In Ascolto e Relazione” si rivolge, invece, al settore dell’assistenza al disagio di persone adulte – in situazione di difficoltà socio–psico–economiche tali da non permettere un adeguato tenore di vita e un’adeguata vita familiare e sociale – che vengono seguite dal Centro di Ascolto vicariale al fine di ritrovare fiducia in se stesse e negli altri, prendendo coscienza della propria situazione e tentando di stabilire relazioni costruttive. Per entrambi i progetti, fine principale è l’accompagnamento della persona nellariscoperta della propria unicità, riconoscendone la dignità e valorizzandone la responsabilità, in un progressivo percorso di presa di coscienza e liberazione dalle cause che hanno provocato la domanda di aiuto. La Caritas propone quindi, un anno di Servizio Civile Nazionale come esperienza di formazione globale della persona. Ai giovani che si avvicinano al Servizio Civile in Caritas, si chiede di pensare a questo anno non come una “parentesi” nella propria vita, ma come un anno intenso, ricco di stimoli e di sfide, un anno che raccoglie le memorie del passato e produce orientamenti per le scelte future. Ai volontari che hanno già risposto “Sì” a questa opportunità e che stanno svolgendo il loro servizio nella nostra diocesi, abbiamo chiesto di raccontare la propria esperienza, racchiudendola in una frase. Ecco le loro parole: “Il Servizio civile ti mette in condizioni di dare tanto e ricevere molto di più, e conosci persone fantastiche!”; “Inviterei a dire Si, perché è un’esperienza che arricchisce il cuore, che ti segna, che ti aiuta a crescere, che ti rende migliore!”; “il servizio civile ti cambia, ti migliora la vita perchè allarga le tue vedute, ti fa conoscere settori che nella vita di tutti i giorni tralasci con un “chissà…”; “ti aiuta a confrontarti e questo ti arricchisce”; “Si perché fai del bene agli altri e soprattutto a te stesso!”; “Si perché doni e impari la gioia del donare”; Facciamo allora un augurio speciale a tutti i giovani che accetteranno la sfida di un meraviglioso “anno di Dono” con il Servizio Civile in Caritas: Possiate assaporare e vivere sulla vostra pelle la bellezza di quest’esperienza, per scrivere poi voi stessi, con le parole, le azioni e le scelte, le pagine di una nuova storia che cambierà la vita di molti.
Martina Morana, Roberta Caccamo
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